Mondo Challenger: Berankis vince a Vancouver. Primo sigillo di O’Connell a Cordenons

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Mondo Challenger: Berankis vince a Vancouver. Primo sigillo di O’Connell a Cordenons

Resoconto dell’ultima settimana nel circuito challenger. Male l’Italia, che si ferma ai quarti di finale con Moroni

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In una settimana non troppo positiva per i colori azzurri, con nessun esponente arrivato in semifinale, brilla in Italia l’australiano O’Connell che conferma i grandi progressi di questo 2019 vincendo il torneo di Cordenons. Negli altri 3 Challenger in giro per il mondo, ossia a Vancouver, Portoroz e Meerbusch vincono rispettivamente Berankis, Bedene e Sousa, curiosamente tutti e tre accreditati della prima testa di serie ed è la prima volta in questo 2019 che tre tennisti numero uno del seeding vincono in contemporanea un challenger

Challenger Vancouver (Canada, hard outdoor, montepremi 108.320$)

Paga la scelta di Ricardas Berankis di saltare le qualificazioni del Master1000 di Cincinnati per andare a raccogliere punti e fiducia nel circuito Challenger. Dopo un inizio non semplice con la vittoria in rimonta su Pervolarakis, il lituano ha raccolto buoni successi, prima su Glasspool ma soprattutto su Thanasi Kokkinakis, talentuosissimo australiano che però appare ancora lontano dalla miglior condizione. Giunto in semifinale Berankis ha avuto vita molto facile sul giapponese Soeda, battuto con un doppio 6-1, giungendo così all’atto finale più fresco del suo avversario, Jason Jung, reduce da due match abbastanza lunghi contro Polmans e Janvier. La finale è stata punto a punto, entrambi i giocatori sono stati molto solidi da fondocampo dando vita a scambi molto lunghi. Nel secondo set Berankis ha abbassato il ritmo, ma nel terzo ha approfittato della stanchezza del suo avversario per prevalere.

Finale: R. Berankis b. J. Jung 6-3 5-7 6-4


Challenger Cordenons (Italia, terra battuta, montepremi 69.280€)

In un torneo con ben 15 italiani al via ad imporsi è stato uno dei due australiani in gara, Christopher O’Connell, che dopo un lungo periodo positivo nel circuito ITF con diversi titoli ha deciso di fare il salto di qualità e ha dimostrato questa settimana di avere tutte le carte in regola per giocarsela anche a livello Challenger, aiutato anche dalla sorte che gli ha opposto una sola testa di serie sul suo cammino.

Dopo un difficilissimo primo turno vinto 7-5 al terzo set contro il forte next-gen di Taipei, Chun Hsin Tseng, O’Connell ha avuto facilmente la meglio del lucky loser Inserra e di Tomislav Brkic approdando così ai quarti di finale, dove ha battuto in tre set l’unica testa di serie affrontata, il giovane talento argentino Cerundolo, regolato in tre set. In semifinale l’australiano ha battuto Zsombor Piros per raggiungere la finale contro il tedesco Jahn, giocatore molto potente che in questa settimana ha espresso un tennis di gran livello, perdendo un solo set contro “Jimbo” Moroni (che approdando ai quarti è stato il migliore italiano della settimana).

Entrambi i giocatori han giocato un match condizionato dalla tensione e dalla posta in palio e in queste condizioni a prevalere è stato il tennis pulito e geometrico dell’australiano, abile ad attendere gli errori di Jahn che sono arrivati numerosi specialmente dopo le tante occasioni sprecate nel finale di primo set. Con questo successo, come già detto il primo in carriera in questa categoria, O’Connell è salito alla posizione 220 del ranking ATP.

Finale: C. O’Connell b. J. Jahn 7-5 6-2


Challenger Meerbusch (Germania, terra battuta, montepremi 46.600€)

Trionfa in Germania Pedro Sousa nel Challenger di livello più basso disputatosi questa settimana, con solamente due top 200 al via. Per arrivare all’atto conclusivo, il portoghese ha battuto prima l’egiziano Maamoun e lo spagnolo Barranco Cosano in due set e poi in tre parziali ha regolato Jelle Sels e soprattutto Carlos Taberner, giovane spagnolo che appare in ripresa dopo un periodo condizionato dagli infortuni e che su questa superficie rappresenta un ostacolo certamente ostico. In finale Sousa ha battuto il serbo Pedja Krstin, terza testa di serie del torneo, che nei turni precedenti aveva concesso appena cinque game. Il ritorno in top 100 adesso dista soltanto 25 posizioni per il giocatore portoghese, al settimo successo nel circuito challenger.

Finale: P. Sousa b. P. Krstin 7-6(4) 4-6 6-3


Challenger Portoroz (Slovenia, hard outdoor, montepremi 46.600€)

Vince in casa a Portoroz Aljaz Bedene, che dopo oltre due anni sotto la bandiera britannica è tornato sloveno nel 2018. Aljaz, unico top 100 in tabellone, non ha avuto certamente un cammino facile: l’esordio, contro l’ucraino Illya Marchenko, aveva un coefficiente di difficoltà molto più alto rispetto ad un solito secondo turno Challenger, ma per fortuna di Bedene la condizione atletica di Marchenko è andata in calando dopo la vittoria del primo set. Più di qualche grattacapo ai quarti, dove Bedene sembrava avviato a una facile vittoria contro Klein, ma lo slovacco aveva rimontato una partita quasi persa (6-3 4-1) forzando addirittura l’incontro al tie-break decisivo. Dopo un facile derby in semifinale contro Blaz Rola, battuto 6-2 6-3, Bedene ha affrontato in finale la sorpresa del torneo, il norvegese Durasovic, che dopo anni a navigare nelle insidiose acque del circuito ITF sembra finalmente aver compiuto un salto di qualità e questa settimana si è imposto contro diversi avversari di buona caratura. Bedene guadagna dieci posizioni e diventa n.80, Durasovic addirittura 112 e torna in top 400 (n.317).

Finale: A. Bedene b. V. Durasovic 7-5 6-3

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