Gerasimov stupisce anche a Chengdu: KO Isner. Resistono Dimitrov e Shapovalov

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Gerasimov stupisce anche a Chengdu: KO Isner. Resistono Dimitrov e Shapovalov

Rimangono in gioco solo due teste di serie nell’ATP 250 di Chengdu. Dimitrov vince al ritorno in campo dopo New York, Isner battuto… con le sue stesse armi

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Grigor Dimitrov - Chengdu 2019 (via Twitter, @chengduopen)
 

Dopo le eliminazioni all’esordio di Kyle Edmund e Taylor Fritz (settima e sesta testa di serie), il torneo ATP 250 di Chengdu saluta al secondo turno altri quattro favoriti del seeding: John Isner, Felix Auger-Aliassime, Benoit Paire e Dusan Lajovic. Gli unici a non fallire l’accesso ai quarti di finale sono stati Denis Shapovalov e Grigor Dimitrov, che diventano così i favoriti per raggiungere la finale.

Il bulgaro (testa di serie numero 4), semifinalista poche settimane fa allo US Open e a Chengdu nel 2016, ha superato con un doppio 7-5 il britannico Daniel Evans. Nei quarti di finale se la vedrà con il 22enne kazako Alexander Bublik, che grazie a 13 ace e 31 punti su 37 con la prima di servizio ha sconfitto per 6-3 7-5 l’australiano Jordan Thompson. Denis Shapovalov (ottavo favorito del seeding) ha dovuto invece sudare per tre set e due ore di gioco per avere la meglio in rimonta contro lo statunitense Bradley Klahn, battuto soltanto al tie-break decisivo.

GLI SCONFITTI – Il prossimo avversario di Shapovalov sarebbe dovuto essere il primo favorito del seeding John Isner, invece Egor Gerasimov ha confermato come la semifinale raggiunta la scorsa settimana a San Pietroburgo (a spese di Berrettini, sconfitto ai quarti) non sia stata affatto un caso, bensì espressione di un ottimo stato di forma e soprattutto di un rendimento al servizio notevolissimo. Appena entrato in top 100, il 26enne bielorusso ha perso il servizio appena quattro volte (tre delle quali contro un Medvedev schiacciasassi) nelle ultime sei partite, e oggi addirittura non ha offerto alcuna palla break a Isner.

In poche parole, ha battuto lo statunitense sul suo territorio: un match composto perlopiù da sassate vincenti al servizio (59 ace complessivi) con appena 49 punti vinti in risposta su 235 giocati. Per di più, Gerasimov non ha fatto una piega per aver perso al termine di un lunghissimo tie-break (24 punti e sette set point falliti, due dei quali dal bielorusso) il primo set e ha vinto i due successivi senza concedere al suo avversario alcun match point. Isner non ha raccolto molto dopo il titolo di Newport e conferma il suo feeling non eccelso con questa parte di stagione, sebbene la sua partecipazione alla Laver Cup (una vittoria in singolare e una in doppio) sia stata abbastanza positiva.

A Felix Auger-Aliassime non sono bastati 23 ace per superare la resistenza del portoghese Joao Sousa. Praticamente nullo in risposta il giovane canadese: Sousa ha chiuso il match con l’85% di punti vinti con la prima, il 64% con la seconda e nessuna palla break concessa. Sconfitta in tre set anche per Benoit Paire contro lo spagnolo Carreno Busta (sfiderà Christian Garin ai quarti), mentre il lucky loser Lloyd Harris ha estromesso dal torneo il serbo Dusan Lajovic con un doppio 6-3.

Risultati:

[8] D. Shapovalov b. [Q] B. Klahn 3-6 6-3 7-6(3)
P. Carreno Busta b. [3] B. Paire 6-3 3-6 6-3
C. Garin b. F. Verdasco 6-3 3-6 6-3
A. Bublik b. J. Thompson 6-4 7-5
[4] G. Dimitrov b. D. Evans 7-5 7-5
[LL] L. Harris b. [5] D. Lajovic 6-3 6-3
J. Sousa b. [2] F. Auger-Aliassime 6-4 6-7(5) 6-4
[SE] E. Gerasimov b. [1] J. Isner 6-7(11) 7-6(5) 7-6(4)

Il tabellone completo

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