Classifica ATP: il nuovo avanza ma sul podio i soliti tre. Anno da record per l'Italia

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Classifica ATP: il nuovo avanza ma sul podio i soliti tre. Anno da record per l’Italia

Rafa Nadal chiude il 2019 da numero 1 del mondo per la quinta volta in carriera, davanti a Novak Djokovic e Roger Federer. 15 gli italiani in top 200, guidati da Berrettini (8) e Fognini (12). Sinner finisce l’anno da numero 78 del mondo

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Rafa Nadal con il trofeo di numero 1 del mondo di fine anno (via Twitter, @atptour)
 

La stagione del tennis maschile non è terminata con le Finals vinte da Stefanos Tsitsipas. Questa settimana a Madrid si disputa infatti la prima edizione della Coppa Davis firmata Kosmos (che non è iniziata bene per l’Italia). È invece sostanzialmente conclusa ai fini della classifica ATP. Abbiamo usato l’avverbio modale perché in Portogallo si sta disputando l’ultimo torneo Challenger dell’anno ma, di fatto, è finita. È stato un anno eccezionale per il tennis maschile italiano ed è quindi da qui che partiamo con l’ultima puntata del 2019 di questa rubrica.

CASA ITALIA – Il 2019 termina con 15 italiani tra i primi 200 giocatori del mondo. Il giocatore italiano più progredito da inizio anno è Matteo Berrettini: +44 posti. Marco Cecchinato il più regredito: – 53 posizioni.

Berrettini 8
Fognini 12
Sonego 52
Cecchinato 71
Seppi 72
Sinner 78
Travaglia 84
Caruso 96
Fabbiano 116
Mager 119
Lorenzi 120
Giannessi 149
Gaio 152
Giustino 153
Marcora 182

GLI HIGHLIGHTS DELLA STAGIONE AZZURRA – Parlare di stagione eccezionale è poco. Se è un sogno non svegliateci:

  • due top 10 (Fognini e Berrettini)           
  • trionfo in un Masters 1000 (Fognini a Montecarlo)
  • un giocatore alle Finals (Berrettini)
  • una semifinale Slam (Berrettini allo US Open)
  • il migliore 2001 del mondo (Jannik Sinner)
  • vittoria delle Next Gen Finals (Jannik Sinner)
  • miglior 2002 al mondo (Lorenzo Musetti, n. 364)
  • un italiano alla guida dell’ATP (Andrea Gaudenzi dal 1 gennaio 2020)
  • ATP Finals a Torino dal 2021 al 2025               
Jannik Sinner – Next Gen ATP Finals 2019 (foto Cristina Criswald)

I PRIMI DELLA CLASSE – Ecco i primi 20 giocatori del mondo a fine anno:

Nazione Giocatore Punti 18/11/2019 01/01/2019 Differenza
Spagna Nadal 9985 1 2 1
Serbia Djokovic 9145 2 1 -1
Svizzera Federer 6590 3 3 =
Austria Thiem 5825 4 8 4
Russia Medvedev 5705 5 16 11
Grecia Tsitsipas 5300 6 15 9
Germania Zverev 3345 7 4 -3
Italia Berrettini 2870 8 52 44
Spagna Bautista Agut 2540 9 23 14
Francia Monfils 2530 10 32 22
Belgio Goffin 2335 11 22 11
Italia Fognini 2290 12 13 1
Giappone Nishikori 2180 13 9 -4
Argentina Schwartzman 2125 14 19 5
Canada Shapovalov 2050 15 27 12
Svizzera Wawrinka 2000 16 59 43
Russia Khachanov 1840 17 11 -6
Australia de Minaur 1775 18 29 11
USA Isner 1770 19 10 -9
Bulgaria Dimitrov 1747 20 21 1


OSSERVAZIONI FINALI – Il ricambio generazionale è in atto: quattro dei primi dieci giocatori del pianeta sono nati nella seconda metà degli anni ’90. Per il momento però il podio resta saldamente in mano ai tre soliti noti, che già lo occupavano a inizio anno. Nove giocatori su venti sono nati negli anni ’80 (Nadal, Djokovic, Federer, Bautista Agut, Monfils, Fognini, Nishikori, Wawrinka, Isner). Top ten interamente presidiata da tennisti europei. Berrettini è il giocatore di vertice più progredito dell’anno in termini di classifica seguito a una incollatura da Wawrinka. Medvedev, Tsitsipas, Berrettini e Bautista Agut concludono la stagione all’interno della top ten per la prima volta in carriera.

Prima di salutarvi e darvi appuntamento a gennaio, diamo spazio a una vecchia conoscenza e al figlio del detentore di un titolo Slam. Il primo è il decano dei tennisti – Ivo Karlovic – che a 40 anni suonati con un colpo di reni ha riacciuffato all’ultimo istante la top 100 grazie alla finale giocata (e persa) al Challenger di Houston, che gli permette di chiudere così l’anno al 95esimo posto. La prima apparizione di Karlovic tra i primi 100 del mondo risale al settembre del 2003. Il secondo è un ragazzo del 2000 a sua volta giunto alla finale di un Challenger, Sebastian Korda, il cui padre Petr vinse nel ‘98 gli Australian Open. Sebastian è passato dalla posizione numero 293 alla 250

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