Guida ai tornei femminili di febbraio: la crème in Medio Oriente

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Guida ai tornei femminili di febbraio: la crème in Medio Oriente

Le prime della classe affolleranno Dubai e Doha, in un panorama tardo-invernale con poco azzurro. Tutto quello che serve sapere per affrontare il tennis a febbraio

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I postumi della sbornia post Australian Open si stanno pian piano affievolendo, ed è tempo di tornare a pensare al tennis quotidiano che, notoriamente, in febbraio offre la sua massima espressione. Nessun torneo obbligatorio, tre continenti coinvolti e altrettanti motivi d’interesse. Proviamo a orientarci, tracciando un sommario calendario di alcune tra le top cinquanta più in voga in questo affascinante periodo storico, non mancando di segnalare le (rarissime) tracce d’Italia intorno al globo di feltro.

10 – 16 febbraio

Passata la pausa riservata al weekend di Fed Cup, i motori del WTA Tour si riaccenderanno a San Pietroburgo, per il Premier tanto caro a Roberta Vinci, e a Hua Hin, seconda edizione della kermesse thailandese dopo la promozione a International avvenuta lo scorso anno. Kiki Bertens sarà l’unica top ten affacciata sul Mar Baltico, ma le presenze di Petra Kvitova, che dalla top ten è uscita a causa della cambiale scaduta e non onorata a Melbourne, Donna Vekic e Anett Kontaveit sono pronte a rendere il contorno piuttosto gustoso. Tra le colleghe comprese nel range tra la trenta e la cinquanta WTA occorre segnalare l’iscrizione della rampante Rybakina, già due finali quest’anno, e delle altalenanti Aliona Ostapenko e Caroline Garcia. Neanche malissimo.

Parterre a prima vista meno attraente a Hua Hin, anche se i cultori della materia (proprio come noi) non saranno d’accordo. Sparutissima la rappresentativa delle top cinquanta, limitata alle cinesi Saisai Zheng e Yafan Wang e all’insondabile Elina Svitolina, unica top trenta ai nastri di partenza le cui scelte di programmazione invernale sembrano quantomeno peculiari.

17 – 23 febbraio

La settimana successiva, quella che dal diciassette porta al ventitré febbraio, assisterà al ritorno in campo di molte big. Siamo a Dubai e parliamo di Premier; Premier semplice, visto che lo status di “five“, nell’alternanza annuale sul cemento arabo, quest’anno toccherà a Doha. Da Barty a Karolina Pliskova; da Halep ad Andreescu; dalla campionessa uscente Belinda Bencic alla neo-campionessa Slam Sofia Kenin, a Dubai le top ten abbonderanno. Come si è accennato, graveranno sulla manifestazione le curiose scelte di Elina Svitolina, già due volte campionessa all’Aviation Club e quest’anno clamorosamente assente. Ottima rappresentanza anche per la griglia dieci-trenta con la presenza, tra le altre, di Sabalenka, Konta, Muchova e Anisimova. Più in basso non si può scendere perché il cut-off, imposto addirittura alla ventisei WTA, è tra i più compressi del panorama annuale. La stessa settimana si sarebbe dovuto giocare prima a Budapest, poi a Debrecen, ma nel caos generale pare che Dubai resterà l’unico torneo della terza settimana di febbraio.

24 febbraio – 1 marzo

L’ultimo slot del mese, prima del già atteso Sunshine Double di marzo, sarà dominato dal Premier 5 qatariota. L’entry list è di quelle di lusso: al netto di Serena Williams e della delusissima Naomi Osaka, tutte le top ten si contenderanno il trofeo. Buona selezione anche per quanto riguarda la fascia compresa tra la decima e la trentesima posizione del ranking grazie alle solite Martic, Muchova, Anisimova e alla campionessa in carica Elise Mertens, ma una menzione la merita anche la parte residuale della top cinquanta, con le cinesi Zheng/Zhang, la (quasi) ritrovata CiCi Bellis e l’imprevista Yaroslava Shvedova: ferma dal Roland Garros 2017 a causa di un grave infortunio (e relativo intervento chirurgico) alla caviglia, la russa naturalizzata kazaka sarà al via grazie al ranking protetto di numero quarantasette WTA.

Sempre nella settimana compresa tra il ventiquattro febbraio e il primo di marzo si giocherà l’International di Acapulco, che nonostante l’invitante vicinanza a Indian Wells paga status e montepremi non comparabili a quelli del contemporaneo torneo di Doha. Nessuna top ten e le sole Madison Keys, Sloan Stephens e Rebecca Peterson appartenenti alla top 50, ma anche gli unici indizi d’Italia rintracciabili nell’intero programma mensile del tour maggiore: Jasmine Paolini e Camila Giorgi, pur non essendo titolari di un posto certo nel tabellone principale, attendono speranzose nella lista delle alternates.

Se vi interessa consultare nel dettaglio tutte le entry list dei prossimi tornei, potete immergervi nel calendario WTA 2020 realizzato da Ubitennis. Troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno: data di inizio, numero di wild card e qualificate, eventuali bye. E quando arriverà il momento del torneo, tornando a consultare il calendario, troverete il tabellone aggiornato quotidianamente.

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