Italia all'anno zero, ma la Paolini ci crede: «Il gruppo crescerà» (Crivelli). Azzurre in campo per la Fed Cup (Schito). Rebus Italia, oggi c'è l'Austria (Viggiani)

Rassegna stampa

Italia all’anno zero, ma la Paolini ci crede: «Il gruppo crescerà» (Crivelli). Azzurre in campo per la Fed Cup (Schito). Rebus Italia, oggi c’è l’Austria (Viggiani)

La rassegna stampa di mercoledì 5 febbraio 2020

Pubblicato

il

Italia all’anno zero, ma la Paolini ci crede: «Il gruppo crescerà» (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Era casa nostra. Il giardino delle meraviglie di un’Italia al femminile che conquistava il mondo e grazie ai trionfi a squadre consolidò le certezze per dominare anche negli Slam e nelle classifiche di singolare. Bellissimi i tempi di Schiavone, Pennetta, Errani e Vinci, bellissimi gli anni dei quattro successi in Fed Cup, ma oggi la competizione, rinnovata nella formula (che l’ha resa simile alla Davis), per noi è diventata il laboratorio della ricostruzione. L’Italia di Tathiana Garbin l’anno scorso è retrocessa in C e la ristrutturazione del formato ci colloca adesso nel gruppo regionale Europa/Asia: la prima tappa verso il sogno (piuttosto lontano) del Gruppo Mondiale passa da Tallinn, dove da oggi affronteremo in successione Austria, Estonia e Grecia per provare a vincere il raggruppamento e garantirci un posto al playoff di aprile per l’approdo ai preliminari decisivi del febbraio 2021. L’obiettivo va oltre il risultato: le convocate Paolini (94 Wta), Giorgi (100), Gatto Monticone (148), Trevisan (151) e Cocciaretto (153) devono cominciare un percorso comune per la costruzione di un gruppo coeso che attraverso l’esperienza nel team possa rafforzare le ambizioni nelle carriere individuali, come accadde anche alla generazione dorata. Recuperata alla causa la Giorgi, che certamente vale più del 100° posto attuale, sarà interessante valutare la risposta della Paolini, al momento la nostra giocatrice migliore in classifica: «Per me la Nazionale è motivo d’orgoglio. E poi con le compagne e con Tathiana ci conosciamo da sempre e siamo un bel gruppo. Allenarsi per una settimana con loro ti trasmette tanta energia e poi te la porti nei tornei successivi. Quanto a me, devo lavorare ancora tanto per diventare più consistente. La strada è quella giusta. Devo migliorare molto il servizio e la continuità, ma l’altezza non sarà mai un grosso limite: mi ispiro alla Errani e alla Cibulkova». Gli esami contro la Sakkari (21 mondiale) e la Kontaveit (22) daranno indicazioni preziose, ma la nostra compattezza di squadra potrebbe consentirci di vincere il girone ed evitare, salvo sorprese, l’Ucraina della Svitolina. La capitana Garbin è fiduciosa: «Penso positivo: credo che abbiamo le qualità per arrivare ad alti livelli,perché le ragazze ci stanno mettendo tanta passione». Buon viaggio.

Azzurre in campo per la Fed Cup (Francesca Schito, Il Tempo)

Così come accaduto per la Coppa Davis, anche la Fed Cup si rinnova. La formula della competizione femminile per nazioni sarà molto simile al corrispettivo maschile: ci sarà una fase finale che per i primi tre anni andrà in scena sulla terra battuta della Laszlo Papp Budapest Sports Arena, quest’anno in scena dal 14 al 19 aprile. Per partecipare alla fase finale l’Italia di Tathiana Garbin dovrà vedersela con le avversarie inserite nel Gruppo I zona Europa/Africa 2020 a partire da oggi pomeriggio fino a sabato in quel di Tallin. Le azzurre sfideranno sul cemento indoor l’Austria – che oggi non schiererà la sua numero uno Barbara Haas, non al meglio fisicamente – per poi affrontare le padrone di casa dell’Estonia e Grecia inserite nella stessa Pool delle azzurre. Le migliori due squadre di questa Pool affronteranno le due migliori della Pool A che comprende invece Ucraina, Croazia e Bulgaria: la squadra prima classificata di ciascuna Pool affronterà la seconda dell’altro girone e le vincenti di queste due sfide staccheranno il pass per i play-off di aprile. Le ultime classificate di ciascuna Pool invece daranno vita ad uno spareggio, con la perdente retrocessa. Tathiana Garbin contro l’Estonia dovrà scegliere chi schierare tra Jasmine Paolini (numero 94 del ranking Wta), Camila Giorgi (100), Giulia Gatto-Monticone (148), Martina Trevisan (151) ed Elisabetta Cocciaretto (153). «Una rinascita della nuova generazione – racconta Tathiana Garbin – abbiamo una Cocciaretto molto giovane, classe 2001, che si presenta non per la prima volta, ha già una piccola esperienza in Fed Cup. Abbiamo integrato anche Giulia Gatto-Monticone che è una giocatrice di grande esperienza, che ha giocato un grande tennis lo scorso anno, ha fatto dei buonissimi risultati e di conseguenza merita questa maglia». Un team azzurro composto da ragazze al top della forma che rischiano di mettere in difficoltà il capitano al momento della scelta: «Sono molto felice di essere in difficoltà perché abbiamo delle giocatrici che posso schierare in tutte le partite. Con questo format dovrò essere brava a gestire le energie di tutte le giocatrici che in questa competizione saranno sollecitate ogni giorno».

Rebus Italia, oggi c’è l’Austria (Mario Viggiani, Corriere dello Sport)

Il nuovo corso di Davis e Fed Cup, con i format stravolti, prevede anche che quasi si scenda in campo senza sapere chi giocherà. I capitani delle squadre sono infatti tenuti a comunicare i prescelti solo nella mattinata che precede i match. D’altronde in passato, nella quasi totalità delle sfide, la composizione dei doppi era assolutamente inutile, almeno parlando di Davis, perchè magari era imprescindibile l’esito dei singolari della prima giornata. Adesso invece “tana libera tutti”, come già in occasione delle Finals 2019 della Davis. E così solo nella tarda mattinata di oggi si saprà se la capitana azzurra Tathiana Garbin, a Tallinn contro l’Austria, nel primo turno della pool di qualificazione ai play off del Gruppo I Europa-Africa, avrà fatto scelte di pura classifica, con Jasmine Paolini nel singolare riservato alle giocatrici con il ranking Wta migliore tra le designate e Camila Giorgi in quello delle numero 2. O se invece saranno scelte tattiche, con la Paolini a riposo per l’eventuale decisivo doppio e soprattutto per l’Estonia del giorno dopo. L’Austria è infatti l’avversaria sicuramente più malleabile rispetto alla nazionale padrona di casa con Anett Kontaveit (n.22 del mondo) e alla Grecia di Maria Sakkari (n.21). Alle nostre, che giocheranno sul veloce indoor della capitale estone, serve arrivare prime o seconde nella loro pool per giocarsi sabato, contro prima o seconda dell’altra pool, la chance di arrivare ai successivi playoff, che consentiranno di tomare nel 2021 nel gruppo che conta per la conquista della Fed Cup.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement