Seppi battuto a New York (Gazzetta dello Sport). Intervista a Martina Trevisan: "Sono arrivata a pesare 49 chili. Ora ho vinto la partita più dura" (Misale). Un evento alle ATP di Londra. Torino si presenta al tennis (Ricci)

Rassegna stampa

Seppi battuto a New York (Gazzetta dello Sport). Intervista a Martina Trevisan: “Sono arrivata a pesare 49 chili. Ora ho vinto la partita più dura” (Misale). Un evento alle ATP di Londra. Torino si presenta al tennis (Ricci)

La rassegna stampa di lunedì 17 febbraio 2020

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Seppi battuto a New York. La Cljisters riparte da Dubai (La Gazzetta dello Sport)

Si ferma a un passo dal poker il cammino dì Seppi a New York (…) Andreas, numero 98 Atp, non riesce a ottenere il quarto titolo in carriera perdendo 7-5 6-1 la finale contro il britannico Edmund, 62 Atp, che torna al successo dopo due anni. Primo set equilibrato, poi la potenza dell’avversario e il suo elevato rendimento al servizio prendono il sopravvento. Oggi intanto è il gran giorno di Kim Cljisters a Dubai. La belga ex numero 1 al mondo scende in campo contro Garbine Muguruza (…) avrebbe dovuto ripartire da Melbourne ma un problema al gomito destro ha rallentato la sua preparazione.

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Doppietta consecutiva a Rotterdam (veloce indoor) anche par Monflls. Il francese ha sconfitto il canadese Auger Aliassime 6-2 6-4.

Intervista a Martina Trevisan: “Sono arrivata a pesare 49 chili. Ora ho vinto la partita più dura” (Paco Misale, Nazione-Carlino-Giorno)

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Martina Trevisan: dal buio alla rinascita. Lei, 26enne fiorentina, azzurra del tennis e attualmente numero 148 del mondo, racconta il calvario prima della sua seconda vita.

Martina, lei a 16 anni giocava regolarmente gli Slam junior, la sua carriera era avviata al successo. Poi? «(…) Era il 2009 e sapevo di non sentirmi bene. Non riuscivo a gestire ciò che avevo intorno, le pressioni, le aspettative che c’erano su di me. (…). E poi, in casa c’erano tensioni, perché i miei si stavano separando. Un paio di guai fisici hanno fatto il resto. E sono crollata. Stavo male, così l’anoressia si è infilata nella mia vita divorandomi piano piano».

Come si è manifestata la malattia? «Con la depressione, le fissazioni sul cibo. Non mangiavo. E, mesi più avanti, ogni volta che mandavo giù qualcosa, iniziavo a vomitare. Sono arrivata a pesare 49 chili. Pochissimi, per una atleta».

Colpa del tennis? «Non mi piaceva più giocare, ma la professione non c’entrava granché».

E allora, cos’era? «Volevo essere come le altre ragazze, magra e in forma, sentirmi fisicamente a posto. Non mi piacevo, il confronto con le mie coetanee mi stava logorando».

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Come ne è uscita? «Cercando aiuto. Non ha senso contare solo sulle proprie forze, parlare con un esperto è fondamentale per venirne fuori, è un po’ come nel tennis».

Chi l’ha aiutata? «Oltre a mia mamma, anche una bravissima psicoterapeuta con cui ho messo a nudo le mie ferite e che mi ha guarito».

Che consiglio darebbe a chi sta vivendo la sua esperienza di allora? «Parlarne, affrontare la malattia e farsi aiutare. Sempre. L’anoressia può essere sconfitta. Certo, non è un percorso facile e nemmeno breve. Ci vuole tempo, ma piano piano se ne esce».

Lei è stata fuori dai tornei per 4 anni e mezzo. «Ma non ho mai lasciato il tennis. Mi sono messa a insegnare, l’assenza di competizione mi rilassava. Ero serena, ma a un certo punto sentivo che mi mancava qualcosa».

Le partite? «Esatto, ho tentennato un po’, mi spiaceva lasciare i miei allievi, ma alla fine ho deciso di rientrare nel circuito. Adesso sogno la top 100».

Un evento alle ATP di Londra. Torino si presenta al tennis (Giulia Ricci, Corriere Torino)

Un grande evento di promozione a Londra. È il prossimo obiettivo delle Atp Finals: portare Torino alle ultime finali inglesi dal 15 al 22 novembre. Giovedì sera il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sulle Olimpiadi di MilanoCortina 2026 e sul torneo di tennis che il capoluogo sabaudo ospiterà dal 2021 al 2025. «Una legge importante — ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino — perché istituisce il comitato organizzatore e finanzia le garanzie, un atteggiamento positivo dal governo: sono stati assegnati tre milioni in più per l’anno 2020 che non erano previsti e consentono di accelerare l’organizzazione. Intanto abbiamo istituto quest’estate un gruppo di lavoro comunale. Ci sarà il masterplan — conclude — il piano delle opere annesse e grazie a questa normativa avremo procedure più snelle». Il comitato organizzatore sarà tutto politico: a presiederlo sarà la prima cittadina, che non ha nessuna intenzione di dare deleghe per l’evento di cui è tanto orgogliosa, mentre vice saranno il governatore piemontese Alberto Cirio o, più probabilmente, l’assessore allo Sport della Regione Fabrizio Ricca, per la Federazione italiana tennis ci sarà il presidente Angelo Binaghi e per il governo il ministro Vincenzo Spadafora. Il comitato ha funzioni di coordinamento e monitoraggio per la promozione della città e del territorio, per favorire anche lo sviluppo delle attività locali economiche, sociali e culturali. Ma il decreto prevede anche una Commissione tecnica di gestione, formata da cinque membri di cui tre designati dalla Federazione Italiana Tennis.

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mentre la Regione dovrebbe indicare l’imprenditore (e papabile candidato alle comunali del 2021 per il centrodestra) Paolo Damilano, giá sponsor con la sua azienda Valmora di diversi tornei Atp e di importanti atleti. Ma non solo. Per aggiungere una quota torinese, tra i membri designati da Fit ci sarà sicuramente il direttore generale Marco Martinasso, che nel capoluogo ci è nato e ci ha lavorato per anni: un nome che unirà la conoscenza del mondo dello sport a quella per Torino, la vera protagonista dell’evento, che nei sogni della giunta Appendino «girerà il mondo» grazie alle Atp Finals. Prima tappa di questo viaggio, Londra, dove dal 15 al 22 novembre si terranno le ultimi finali prima dell’edizione piemontese. E proprio nell’o2 Arena che i due neonati comitati organizzeranno un grande evento di promozione per far conoscere agli atleti, ma soprattutto al pubblico, la futura tappa delle Atp: il capoluogo sabaudo.

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Un evento nell’evento tennistico dove portare le eccellenze dal made in Turin e annunciare la nuova tappa delle Atp. Ma, nel frattempo, si continuerà il lavoro sul masterplan, quel «piano delle opere e infrastrutture pubbliche e delle opere private destinate alla ricettività, alle attività turistiche, sociali e culturali». Protagonista sarà il PalaAlpitour, ma la giunta Appendino ha già in testa un evento diffuso sul territorio, dall’area davanti allo stadio Comunale, al Teatro Ragazzi e allo Sporting Torino: quest’ultimo sarà sede di allenamento dei giocatori.

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