Fognini e Pennetta a Sky: "Spero che Flavia ritorni a giocare"

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Fognini e Pennetta a Sky: “Spero che Flavia ritorni a giocare”

Fabio e Flavia ospiti a Casa Sky Sport. Il ligure sogna una finale Slam contro Federer al Roland Garros, ma non dimentica la Davis: “Vogliamo fare qualcosa di straordinario a Madrid”. E Flavia “deve farci un pensierino”

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Doveva essere sui campi di Indian Wells in questi giorni Fabio Fognini, ma il coronavirus ha bloccato il circuito fino al prossimo 7 giugno. Il tennista ligure è ora a casa con mamma Flavia, il piccolo Federico e la neonata Farah. Nel pomeriggio di giovedì Fabio e Flavia sono stati ospiti, in video-collegamento, a Casa Sky Sport, appuntamento pomeridiano in onda su Sky Sport 24 in cui i conduttori chiacchierano con gli ospiti e rispondono alle domande dei fan. È intervenuta – da casa – anche la voce del tennis su Sky, Elena Pero, che ha ipotizzato un ritorno in campo di Pennetta, quasi cinque anni dopo il suo ritiro. Io gliel’ho già detto che un pensierino deve farcelo” ha risposto Fognini, “ora non c’è una come Serena Williams prima di diventare mamma, che dominava tutto. Ora se la giocano tutte e in tante sono tornate, come Clijsters“.

Flavia al momento però non è tanto convinta: Sarebbe il regalo più bello del mondo, ma no. Devo dire che mi piace molto allenarmi a casa, chiedo spesso a Fabio di farmi giocare e lui mi dice sempre di no! Cerco comunque di tenermi in movimento. Dovevo giocare il doppio delle leggende con Francesca Schiavone al Roland Garros, ma è saltato”. Fognini dice subito no anche alla proposta di giocare in doppio misto, avanzata da Giovanni Bruno: “No, ne ho già avuto abbastanza!”.

“Già arrivare in una finale Slam sarebbe fantastico” ha continuato Fabio, parlando dei suoi sogni da realizzare nel resto della sua carriera nel Tour. Il mio idolo di sempre è Federer, quindi mi piacerebbe giocarla con lui. Con Nadal no, poi l’ho anche già battuto… E se devo scegliere un torneo dove giocarla scelgo il Roland Garros. Però ormai Federer non lo gioca tutti gli anni, quindi alla fine va bene qualunque torneo”.

Sperando che a novembre non si senta più parlare di coronavirus, l’Italia sarà presente alle Davis Cup Finals di Madrid dopo la netta vittoria ottenuta a Cagliari sulla Corea del Sud. Fognini spera nel colpaccio quest’anno: “Io sono riuscito a giocare una semifinale Davis nel 2014, quando la Svizzera si mise in testa di vincere grazie a Federer e Wawrinka. Quindi andammo là a fare un po’ le comparse. Ho però messo sempre la maglia della nazionale sopra ogni cosa. Siamo tanti, ma diversi, nessuno assomiglia a qualcun altro e ognuno fa le proprie scelte. Sinner deve ancora entrarci nella Davis e viverla appieno, Matteo l’anno scorso era frastornato dai risultati dei mesi precedenti, io ero un po’ cotto. Spero solo che potremo presentarci a Madrid con la miglior squadra possibile per fare qualcosa di straordinario”.

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