Coronavirus, le scelte degli azzurri: Fognini e Sinner a casa, Berrettini in Florida

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Coronavirus, le scelte degli azzurri: Fognini e Sinner a casa, Berrettini in Florida

Fabio è ad Arma di Taggia con la famiglia e fa atletica nella palestra del padre Fulvio. Matteo è rimasto in Florida, senza coach Santopadre. Sonego e Travaglia, intanto, si dilettano in cucina

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dal profilo Instagram di Fabio Fognini
 

La scelta di Fabio Fognini è netta e va oltre il suo status di atleta di piena rilevanza internazionale. Quelli che – da decreto governativo – hanno il permesso di proseguire gli allenamenti. Il numero 11 del mondo ha deciso infatti di rinunciare al lavoro sul campo ed è da qualche giorno rientrato ad Arma di Taggia insieme alla famiglia, dove sta osservando tutte le disposizioni valide sul territorio italiano. Chiaramente sta portando avanti il lavoro atletico, nella palestra privata allestita dal padre Fulvio. Una scelta che non ha al momento un orizzonte temporale definito, ma che andrà aggiornata alla luce degli sviluppi: il circuito ATP ha deciso di fermarsi fino al 27 aprile, ma il diffondersi del coronavirus in Europa lascia immaginare come le restrizioni possano essere prolungate. Fognini – che avevamo lasciato a Barcellona, dove ha fatto appena in tempo a non salire a vuoto su un volo per gli Stati Uniti – sta quindi dando (per sé e per i suoi cari) un’interpretazione restrittiva alle maglie larghe del decreto, che autorizzerebbe 165 tennisti a mantenere un regime ordinario di allenamenti sul territorio nazionale. Al netto delle difficoltà, oggettive, nel reperire i campi.

GLI AMERICANI – In una panoramica (non esaustiva) sulla situazione degli azzurri, c’è Matteo Berrettini che è rimasto negli USA e – in assenza di particolari restrizioni – nella giornata di ieri ha ripreso ad allenarsi sui campi di Boca Raton. Non c’è con lui coach Vincenzo Santopadre, che invece è rientrato a Roma venerdì scorso e lo segue a distanza. Il programma di lavoro del numero uno azzurro è comunque soggetto ad aggiornamenti: le prossime settimane dipenderanno dall’evoluzione delle misure che verranno prese in Florida e dalle problematiche legate agli spostamenti aerei da e per l’Europa. Si trovano negli Stati Uniti anche Paolo Lorenzi e Andreas Seppi, che però non avrebbero avuto significative ragioni per spostarsi: vi risiedono stabilmente, il primo a Sarasota (Florida) e il secondo a Boulder (Colorado). È tornato invece in Italia Jannik Sinner, che si sta allenando a Montecarlo come confermato a Ubitennis da coach Riccardo Piatti.

IN CUCINA – Le storie sono differenti l’una dall’altra, a seconda del punto di partenza e di quello di residenza. Per esempio, Instagram ci aiuta a geolocalizzare nel nostro Paese Lorenzo Sonego, alle prese con la produzione casalinga degli gnocchi. Per ingannare il tempo in regime di quarantena, si dedica invece alla pizza Stefano Travaglia. Entrambi avevano raggiunto gli Stati Uniti dopo l’impegno di Coppa Davis a Cagliari, ma hanno fatto in tempo a salire sul primo volo di ritorno disponibile una volta definita la cancellazione del Sunshine Double.

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The italians in quarantine? #iorestoacasa#chef

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DAL GIARDINO A FORMIA – Arrivano riscontri anche dalle ragazze. Elisabetta Cocciaretto ha parlato al Corriere Adriatico della sua gestione di questi giorni complicati, dopo essere rientrata nelle Marche dagli impegni messicani di Acapulco e Monterrey. “Quello che sta succedendo genera tanta confusione – le parole della diciannovenne, numero 156 WTA – e non sappiamo quale sarà il nostro futuro agonistico. Ho deciso di tornare subito qui dove mi sono resa conto di una situazione problematica di cui in Sudamerica non c’era percezione. Appena arrivata ho sentito il premier Conte che chiudeva praticamente l’Italia. E allora meglio stare tranquilla, allenandomi magari nel giardino di casa. Questa settimana andrò a Formia per riprendere ad allenarmi al centro tecnico con Tatiana Garbin e alcuni altri ragazzi e ragazze. Speriamo che la situazione si sistemi a breve, anche se ho l’impressione che staremo parecchio tempo prima di ritornare a giocare».

AI BOX – Ci è giunta anche la testimonianza di Deborah Chiesa, proiettata ai margini della top 400 da un brutto finale di 2019 e da un infortunio che da qualche mese la costringe ai box (e alla riabilitazione nel giardini di casa). “Ringrazio la Federazione per avermi inclusa nella lista perché io possa allenarmi, ma purtroppo mi sono fermata dopo Natale per un’infiammazione ai tendini estensori del piede sinistro e una fascite plantare. È un infortunio che mi porto dietro dalla scorsa estate. Comunque è una situazione molto delicata. Ad Anzio mi alleno spesso con Lucia Bronzetti e so che anche lei ha il permesso. Se un atleta è in questa lista e non ha nessun altro vicino per allenarsi, come fa? Lucia si sta allenando con Francesco, con i maestri… ma non ci sono tanti atleti con cui fare sparring. Sui social ho visto altre ragazze della lista che si stanno allenando, da sole ovviamente. Io se fossi stata bene mi sarei allenata, ma non sarei stata affatto tranquilla, considerato tutto“.


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