Il Roland Garros fa arrabbiare re Federer e gli altri Slam: «Non si fa così» (Cocchi). Fognini: rivoglio Flavia in campo (Semeraro)

Rassegna stampa

Il Roland Garros fa arrabbiare re Federer e gli altri Slam: «Non si fa così» (Cocchi). Fognini: rivoglio Flavia in campo (Semeraro)

La rassegna stampa di venerdì 20 marzo 2020

Pubblicato

il

Il Roland Garros fa arrabbiare re Federer e gli altri Slam: «Non si fa così» (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Sembrava ieri che si parlava di annullare l’Australian Open. Pareva una eventualità scioccante, che avrebbe destabilizzato la tranquilla routine del tennis abituato a scandire le sue stagioni al ritmo degli Slam. A quel tempo era solo l’inizio di questo martoriato 2020, erano gli incendi devastanti in Australia a mettere in pericolo il primo major dell’anno. Alla fine, fortunatamente, tutto si è sistemato. Melbourne ha avuto il suo spettacolo tennistico, Djokovic l’ottavo trofeo australe con tanto di record, e tutto è ripartito secondo i programmi. Nessuno aveva fatto i conti con il Covid-19, il virus globale che ha invaso il pianeta privandolo della normalità e dello sport. Un effetto domino inarrestabile, che settimana dopo settimana ha fatto crollare tutti i tornei del circuito. L’annullamento di Indian Wells a un giorno dall’inizio, con tutti i giocatori pronti a scendere in campo. I dubbi su Miami, la cancellazione, e l’annuncio che il tour si sarebbe fermato per sei settimane. «Niente tennis fino al 27 aprile», recitava un primo comunicato dell’Atp, ma il virus che non perdona stava continuando la sua opera, ed era sempre più chiaro che difficilmente si sarebbe potuto vedere del tennis in Europa entro l’estate. I grandi problemi possono mettere in crisi le famiglie, soprattutto quelle meno unite, ed è proprio quello che sta accadendo a quella del tennis. Il sasso l’ha lanciato il Roland Garros. Inizialmente si discuteva di salvare lo Slam sul rosso spostandolo eventualmente tra fine luglio e inizio agosto al posto dell’Olimpiade, ma quando il Cio ha confermato di voler far disputare regolarmente i Giochi di Tokyo tra il 24 luglio e il 9 agosto, i francesi si sono organizzati in fretta e furia, accaparrandosi le due settimane tra il 20 settembre e il 4 ottobre. Lo stesso periodo però è blindato da Roger Federer con la sua Laver Cup e l’annuncio della nuova data ha scatenato la sua reazione piccata. Roger, attraverso la sua società, organizzatrice della sfida tra Europa e Resto del mondo, ha fatto sapere di non volersi spostare dai previsti 25-27 settembre perché l’evento di Boston è sold out da tempo. Se da un lato è vero che, per salvare il secondo Slam dell’anno, non c’erano molte date disponibili, dall’altro è appurato che il numero uno della federtennis francese Giudicelli e il suo team hanno deciso di imporre la loro scelta senza chiedere un parere a nessuno. A quanto riferito da Guy Forget, direttore del torneo, sarebbe stato chiesto un parere solo a Rafa Nadal, re del torneo con 12 vittorie. Lo spagnolo si sarebbe detto favorevole. Al momento, però, il numero 2 al mondo non si è ancora espresso pubblicamente né in favore né contro lo spostamento di data che lo vedrebbe difendere due Slam di fila, con lo Us Open che si chiuderebbe appena una settimana prima, il 13 settembre. Dopo l’annuncio congiunto di mercoledì sera tra Atp, Wta e Itf, è apparsa molto chiara l’irritazione degli altri tornei maggiori, soprattutto dello Us Open che si è visto pestare i piedi dal Roland Garros. Spostare data? Ancora non se ne parla, anche perché gli spazi disponibili sul calendario non sono così tanti e soprattutto non è detto che la stagione vada avanti. Molto potrebbe anche dipendere da Wimbledon. E se la stagione slittasse ancora? Gli Us Open potrebbero anche decidere di cambiare data, spostandosi magari a fine ottobre, o andando a finire a novembre nella settimana consacrata alla Davis. Di certo c’è che lo Slam sull’erba si disputerà solo se sarà possibile avere il pubblico sulle tribune. Insomma, se tutti facessero come Parigi il tennis non ne uscirebbe vivo. E nell’attesa che Djokovic, Nadal e Federer si esprimano in maniera chiara, è arrivato un duro avvertimento dagli organi che governano il tennis affinché quello che è accaduto non si ripeta mai più. E non è detto che l’Atp, per punire la disubbidienza della federtennis francese, decida di non assegnare i punti del Roland Garros. «Anche se ancora non sappiamo come si svilupperà l’emergenza, è nell’interesse di tutti cercare di salvaguardare le date più importanti del calendario. Questo non è il momento di agire in maniera unilaterale — si legge nel comunicato —. È una visione condivisa anche da Tennis Australia, Us Tennis e All England Club». E il Roland Garros restò isolato.

Fognini: rivoglio Flavia in campo (Stefano Semeraro, Corriere dello Sport)

Il cuore ha le sue ragioni, che neppure il contagio sa fermare. Se poi di mezzo c’è Fabio Fognini, una dose di follia è assicurata. Quindi non stupisce più di tanto che il numero 11 del mondo, proprio nell’ora più buia – anche per lo sport mondiale – abbia rivelato che uno dei suoi obiettivi per il futuro, quando la tempesta coronavirus sarà passata, riguarda l’aumento di tasso di professionismo in famiglia. «Voglio convincere Flavia a tornare a giocare», ha raccontato ai microfoni di Sky Fabio, che con la moglie e i due figli Federico e Farah sta vivendo la quarantena ad Arma di Taggia. «Ci sono tante ex che tornano a giocare, puoi farlo anche tu», ha buttato lì. Flavia – ex top-10 come il marito e soprattutto vincitrice di uno dei 4 Slam di singolare (più uno in doppio) della storia azzurra agli Us Open del 2015 – per il momento non sembra decisa a cedere. «Ora penso a fare la mamma a tempo pieno», ha risposto ridendo Flavia, che l’addio al tennis l’ha dato, apparentemente senza rimpianti, proprio dopo la finale vinta a New York su Roberta Vinci che la consegnò definitivamente alla storia del tennis. In effetti la lista delle tenniste che hanno deciso di riprovarci dopo il ritiro, da Kim Clijsters a Tsvetana Pironkova, si sta allungando. Uno degli obiettivi della ex numero 1, che a 36 anni (2 meno di Flavia) è al secondo ripensamento e ha tre figli, è dimostrare che si può ancora competere ad alti livelli dopo essere diventate plurimamme. […]

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement