“Per ottenere qualcosa che non abbiamo mai avuto, dobbiamo fare qualcosa che non abbiamo mai fatto“. Si è inserito così domenica pomeriggio anche Novak Djokovicnella catena di messaggi social che invitano a stringere i denti per contribuire all’uscita dall’emergenza sanitaria. Il numero uno del mondo ha postato una foto familiare che lo ritrae insieme alla moglie Jelena e ai figli Stefan e Tara alle prese con giochi e disegni. Il testo bilingue, inglese e serbo, invita chiaramente al rispetto delle prescrizioni della quarantena ed è accompagnato da un contenuto dal forte senso religioso: “Quando Dio ci manda qualcosa che non possiamo capire, non ci punisce, ma apre le nostre mani per farci ricevere qualcosa di ancora migliore. La volontà di Dio non ci porterà mai da qualche parte dove la Sua grazia non ci proteggerà. Dio, vieni a casa mia e porta via tutte le mie preoccupazioni e malattie, guarisci e veglia su di me e sulla mia famiglia“.
Djokovic invita anche a cogliere il lato positivo di questo periodo da passare forzatamente in casa: “Proviamo a trascorrere tempo di qualità tra le mura domestiche – si legge -, a goderci le piccole cose della vita (…). Preghiamo, meditiamo, suoniamo, cantiamo, danziamo, scriviamo, leggiamo, alleniamoci, dormiamo bene, alleniamo il nostro cervello ai pensieri positivi. Abbiamo una grande opportunità per fare tutto questo. (…) Non possiamo essere sani se il nostro mondo non è sano“.
Da casa Djokovic, nella giornata di ieri, è poi arrivato anche un aggiornamento video: il piccolo Stefan ha immortalato il papà in una produzione artistica. E Nole ha lanciato uno dei tanti challenge di questi giorni: condividerà (almeno, questo è l’impegno) tutti i disegni fatti in casa in cui verrà taggato.
