Sonego: "Mi alleno a fare gnocchi" (Bertellino)

Rassegna stampa

Sonego: “Mi alleno a fare gnocchi” (Bertellino)

La rassegna stampa di mercoledì 25 marzo 2020

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Sonego: «Mi alleno a fare gnocchi» (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Lorenzo Sonego era a lndian Wells prima che il torneo venisse cancellato e si stava allenando a ritmo ridotto. Una situazione difficile da gestire: «Subito dopo Cagliari, dopo la vittoria in Coppa Davis siamo partiti per gli Usa io e il mio fisioterapista. Da italiani già “godevamo” di attenzioni particolari in quanto provenienti da una delle zone più colpite dal coronavirus. Mi sono allenato con gli altri azzurri, Travaglia in particolare. Non ho però caricato troppo perché sono ancora alle prese con l’infiammazione al polso sinistro che mi ha impedito di scendere in campo da titolare contro la Corea del Sud. Non appena saputo della cancellazione anche dei tornei di Phoenix e Miami abbiamo cercato e trovato faticosamente un volo di ritorno, prima che l’America chiudesse le rotte. Da Los Angeles abbiamo fatto scalo a Parigi, quindi a Torino, subendo i controlli tipici del periodo, neppure troppo invasivi. La decisione di fermare i tornei è stata senza dubbio la più giusta. Davanti a una pandemia simile le priorità diventano altre, con la salute personale e di tutti in primo piano. Non avrebbe senso giocare tornei con questo clima». Rientrato a Torino, anche Lorenzo sta vivendo le sue giornate in maniera diversa: «Fisioterapia in primo piano, ma niente racchetta. Probabilmente tra due settimane, ma è ancora tutto da definire. Mi sento tutti i giorni con il mio coach, Gipo Arbino, che mi esorta a mantenere almeno dal punto di vista fisico la tonicità e cerco di farlo». Decisioni importanti sono state prese dai massimi organismi mondiali, ATP, WTA e ITF, come quella del blocco dell’attività agonistica fino al 7 giugno, con il congelamento anche delle classifiche: «Non poteva che essere questa la scelta, perché perdere punti senza poterli difendere sarebbe stato ingiusto». Tra le prese di posizione più eclatanti quella unilaterale” del Roland Garros di posticipare la data dell’edizione 2020 al 20 settembre: «Perdere un torneo così bello sarebbe stato un peccato e non critico la scelta degli organizzatori. Piuttosto il modo con cui è stata presa. Maggior condivisione sarebbe stata auspicabile, per buona pace di tutti». Sonego è anche uno dei tre azzurri qualificati per le Olimpiadi di Tokyo: «Altro capitolo delicato, perché se da una parte l’Olimpiade è il sogno che hai fin da bambino, dall’altra muove tali e tante masse che solo in caso di assolute certezze per la salute del globo ha senso metterla in calendario. Giusto quindi il rinvio al 2021». Nel frattempo, fa nuove esperienze: «Tra queste la cucina. Non sono un gran cuoco, ma l’altro giorno ho fatto degli gnocchi niente male».

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