Coach Sartori: "Voglio rilanciare il tennis veneto. Seppi? Giocherà altri 2-3 anni"

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Coach Sartori: “Voglio rilanciare il tennis veneto. Seppi? Giocherà altri 2-3 anni”

L’allenatore di Seppi, che da poco ha iniziato a lavorare anche con Cecchinato, è attivo su tre fronti: tenere in alto Andreas, riportarvi Marco e far rifiorire il tennis della sua regione

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In un momento in cui gli interpreti del tennis giocato hanno meno novità da comunicarci, perché confinati in casa come tutti noi, Massimo Sartori è invece tra coloro che sta facendo più notizia. L’allenatore di Seppi ha appena iniziato a lavorare con Marco Cecchinato, della cui risalita proverà a rendersi fautore (Ceck occupa la 113° posizione del ranking), ma al tennista siciliano ha posto la condizione di raggiungerlo a Vicenza, dove è ritornato per stare vicino alla mamma dopo la recente scomparsa del padre.

I dieci anni di lavoro al Piatti Center Bordighera si sono dunque conclusi così, nella massima armonia: “Lì c’è il meglio, maestri e preparatori che tutti ci invidiano” ha raccontato in una intervista al ‘Corriere del Veneto’. “Con Riccardo ho sempre avuto un grande feeling, sono stati anni meravigliosi e importanti“. Adesso l’obiettivo è riportare in alto il tennis veneto, a cui manca un grande tennista dai tempi di Renzo Furlan. “Il Veneto è la mia patria, qui ci sono tradizione e circoli che lavorano bene, come il Plebiscito e il TC Padova ma anche Treviso e Vicenza. Serve più collaborazione e va allargato il bacino di lavoro, il Veneto dovrebbe attrarre anche maestri e giocatori che vengono da fuori“.

Ho avuto una carriera splendida con Seppi, maturando esperienza internazionale e rapporti. Adesso vorrei mettere tutto questo al servizio della mia terra“. Un proposito nobile, assieme a quello di rilanciare Cecchinato, ma non si creda che la carriera di Seppi sia ormai finita: “Andreas giocherà altri due-tre anni. Ora però gli ho detto che è meglio che stia in Colorado, ha un bel ranch fuori dal centro abitato, è più tranquillo se si allena lì. A emergenza finita verrà qui anche lui, a Vicenza“.

Al Corriere dell’Alto Adige, Sartori ha detto anche di più su come sta gestendo il finale di carriera di Seppi, che dunque rimane una priorità per lui nonostante le altre sfide intraprese: “Prima che scoppiasse la pandemia per Andreas avevo in testa un marzo molto specifico di allenamenti in vista della stagione di aprile-maggio sulla terra rossa. A febbraio ha espresso un gran tennis al New York Open (sconfitto in finale, ndr) e credo avrebbe potuto prendersi qualche soddisfazione importante anche sul rosso. L’obiettivo era disputare una grande primavera per qualificarlo alle Olimpiadi”. Certo, il fisico del tennista altoatesino ha iniziato a chiedere il conto (ormai ogni anno si sottopone a infiltrazioni per domare il dolore all’anca), ma secondo Sartori “Andreas si sta allungando la carriera, è un fenomeno di longevità e credo che lavorando molto sul recupero e il giusto rapporto tornei-allenamenti-riposo possa giocare altri due-tre anni“.

A.S.

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