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Scommetteva sulle partite: sospeso arbitro francese
Anthony Pravettoni, che ha effettuato 42 puntate su match non diretti da lui, è stato fermato per cinque mesi. Il Tennis Anti-Corruption Program vieta l’accesso al betting a chi opera all’interno dei circuiti
No, un arbitro non può scommettere. Nemmeno su partite per le quali non è stato designato. Sembrerebbe un’ovvietà, ma la Tennis Integrity Unit ha dovuto ribadirlo nel prendere provvedimenti nei confronti di Anthony Pravettoni. L’ufficiale di gara francese è stato sospeso per otto mesi e multato di cinquemila dollari per aver effettuato 42 puntate su partite di tennis professionistico (non dirette da lui) tra il 24 febbraio e il 27 agosto 2019. Proprio il mancato coinvolgimento diretto ha fatto considerare in qualche modo veniale il peccato. Potendo beneficiare della condizionale – non dovrà commettere ulteriori violazioni del programma anti-corruzione – la pena è stata ridotta a cinque mesi (a partire dal 9 aprile 2020) con una multa di 500 euro. La sezione D.1 del Tennis Anti-Corruption Program vieta a chiunque sia “coinvolto direttamente o indirettamente nel tennis di scommettere sul risultato o su qualsiasi altro aspetto delle partite”.