Dalla FIT il decalogo del tennista per evitare il contagio

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Dalla FIT il decalogo del tennista per evitare il contagio

In una video-conferenza rivolta a insegnati e dirigenti, la Federazione Italiana propone delle regole pratiche contro il coronavirus: guanto sulla mano non dominante e niente ‘batti cinque’

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Fabio Fognini e Dominic Thiem - Roma 2018
 

I numeri legati al coronavirus ormai da qualche giorno continuano ad essere incoraggianti ed è inevitabile che come conseguenza ci sia una sempre più crescente voglia di fare attività sportiva, tra le quali c’è anche quella di giocare a tennis. E proprio di questo ieri si è parlato nel mega-meeting organizzato dall’Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi: se nel mondo politico già da parecchi giorni si è iniziato a discutere di fase 2, adesso questa idea sta iniziando a circolare anche nel mondo del tennis. Alla video conferenza hanno partecipato il presidente FIT Angelo Binaghi, il Presidente e Amministratore delegato di “Sport e Salute” Vito Cozzoli, il Direttore dell’ISF Roberto Lombardi Michelangelo Dell’Edera, oltre ad esser stati coinvolti più di 11.000 insegnanti di tennis e 3500 dirigenti di circoli italiani.

L’organizzatore dell’evento è stato proprio Michelangelo Dell’Edera e nel suo intervento ha proposto alcune regole di comportamento volte a ridurre la diffusione del virus una volta che le attività tennistiche verranno riprese. Qui di seguito riportiamo il decalogo per i praticanti così com’è stato presentato:

  • in prossimità dei campi devi arrivare sempre con mascherina, guanti e gel igienizzante nel portaracchette;
  • mantieni sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro prima, durante e dopo aver giocato a tennis, soprattutto nel doppio;
  • quando giochi, ricordati di indossare il guanto con la mano non dominante con cui lanci la palla nel servizio o raccogli le palline;
  • se non riesci a giocare con il guanto, poiché giochi il rovescio a due mani, utilizza il gel disinfettante ad ogni cambio campo;
  • la stretta di mano, o il “batti cinque” puoi sostituirla con un tocco della punta della racchetta con quella del tuo compagno di gioco;
  • se hai giocato un match, l’arbitro puoi salutarlo indicandolo con la testa della racchetta;
  • prima e dopo il match lavati accuratamente le mani e appena puoi utilizza il gel igienizzante;
  • cambia campo dal lato opposto rispetto al tuo avversario, se non è possibile ricordati la distanza di sicurezza;
  • togli l’over-grip al termine di ogni incontro e rimettine uno nuovo prima del successivo.

Ad aprire l’evento era stato Angelo Binaghi: “Avrei preferito parlare con voi in un momento migliore ma ho sempre creduto che il dovere di noi dirigenti fosse quello di metterci la faccia soprattutto quando ci sono i problemi e oggi di problemi oggi ce ne sono tanti e imprevedibili”. Dopo aver ricordato gli sforzi fatti che hanno portato al sussidio per gli operatori sportivi, e la forte volontà di giocare gli Internazionali d’Italia, il presidente della Federazione Italiana Tennis ha esposto quale sarà il primo passo verso la ripartenza.

“La manovra prevede che, non appena ci verrà concesso, si possa riprendere l’attività a squadre, di ogni livello e di ogni grado, in maniera totalmente gratuita e che la stessa cosa possa avvenire per i giovani anche per l’attività individuale. Abbiamo poi prorogato le scadenze dei mutui dal Fondo rotativo per l’impiantistica e abbiamo rimborsato a tutte le nostre società sportive la quota di affiliazione dando loro due cartoni di palle da tennis. Il tutto per un valore complessivo di circa tre milioni di euro. Detto in altre parole abbiamo posto le condizioni perché il riavvio, quando ci verrà concesso, possa avvenire nel modo più rapido possibile e con beneficio per tutti gli operatori del settore”.

Vito Cozzoli invece, parlando a proposito dell’attuale situazione ha aggiunto: Non possiamo fare previsioni sulla ripresa ma possiamo anche immaginarci una ripartenza differenziata. Il tennis, per esempio, come altre discipline dove non si deve necessariamente condividere lo spogliatoio potrebbe riprendere prima di altre. Anche il Ministro Spadafora ci sta lavorando in questi giorni, sta operando a una ipotesi di riapertura graduale anche del mondo sportivo. Al momento è presto per dire quando e con che caratteristiche, però bisogna utilizzare questa emergenza per coglierne le opportunità, dobbiamo fare tutti cose nuove per uscire più forti e preparati. Sport e salute sta lavorando con il Governo su un pacchetto di misure corposo e articolato e speriamo anche ambizioso che dovrà assicurare un’immediata ripartenza dell’attività sportiva, contestualizzando aiuti alle famiglie, agli anziani, ai ragazzi, agli operatori sportivi. Sarà un’estate particolare“.

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