Nonostante la situazione del tennis canadese sia molto complicata (o forse proprio per quello), un istituto di credito privato del paese nordamericano ha deciso di venire incontro a 23 tennisti professionisti, quelli più colpiti dai mancati guadagni di questi mesi, con aiuti tra 10.000 e 20.000 dollari.
La federazione tennistica – Tennis Canada – ha annunciato meno di un mese fa il licenziamento del 70% dei dipendenti a causa del buco di bilancio che si è generato dopo la cancellazione della Rogers Cup femminile, a cui con ogni probabilità seguirà nei prossimi giorni la cancellazione dell’evento maschile. Oggi annuncia queste misure di sussistenza che saranno possibili grazie alle garanzie offerte dalla National Bank of Canada, che già finanza la Rogers Cup in qualità di presenting partner e dà il nome a un campo (il Court Banque Nationale) dell’impianto di Montreal.
L’entità del contributo dipenderà dal ranking del giocatore e in ogni caso sarà riservato ai singolaristi compresi tra la posizione 100 e 750 e ai doppisti compresi tra la posizione 25 e la 100, nonché ai top 100 del ranking ITF junior e ai top 50 del wheelchair, il tennis in carrozzina. Come preannunciato, si tratta di 23 giocatori tra i quali sono compresi la 17enne Leylah Annie Fernandez (118 WTA), il n.177 Brayden Schnur e il n.192 Peter Polansky.