Vekic: “Gli uomini non dovrebbero giocare al meglio dei cinque set fino ai quarti di finale”
La tennista croata si scaglia contro i match alla lunga distanza. “Nessuno vuole vederli giocare per cinque set, a meno che non siano Nadal e Federer”
La tennista croata si scaglia contro i match alla lunga distanza. “Nessuno vuole vederli giocare per cinque set, a meno che non siano Nadal e Federer”
Donna Vekic ha rilasciato alcune dichiarazioni, durante la sua partecipazione ad un podcast croato Inkubator, sul tema della parità di retribuzione tra uomini e donne, ma soprattutto sul formato delle partite al meglio dei cinque set, che Vekic non trova così entusiasmante.
“Gli uomini fanno spesso commenti come ‘giochiamo al meglio di 5, perché dovremmo avere lo stesso premio in denaro?#8217;. Nessuno vuole guardarvi per cinque set(ride, ndr). Voglio dire, va bene se guardiamo Roger e Rafa nella finale di Wimbledon per cinque set, quello è fantastico”. Il messaggio certo non è dei più edificanti per lo sport in generale, perché sembra far passare il concetto che solo certi giocatori possano produrre spettacolo e perciò meritarsi partite più lunghe.
Vekic rincara la dose e propone una sorta di “riforma” per i match maschili degli Slam: giocare due su tre i primi quattro turni e introdurre il tre su cinque solo a partire dai quarti di finale. “Penso che gli uomini non dovrebbero giocare al meglio dei cinque fino ai quarti di finale dove inizia davvero a diventare interessante. Tutti dicono che quando una partita arriva al quinto set è insostituibile, ma non ne sono così sicura”. Parole che sicuramente provocheranno qualche polemica.