L’impavida Pliskova: “Non capisco perché le altre non siano qui a giocare”

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L’impavida Pliskova: “Non capisco perché le altre non siano qui a giocare”

La n.1 del seeding non nasconde la delusione per la sua sconfitta all’esordio a Cincinnati: “Ho fatto troppi errori in risposta”. Ma a colpire è il suo spirito d’adattamento. Stare una settimana nella bolla? “Non è un dramma e mi posso allenare sugli stessi campi”. La casa privata? “Per me è inutile”

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È una Karolina Pliskova leggermente amareggiata ma tutto sommato serena quella che si presenta in conferenza stampa dopo la sua sorprendente sconfitta nel primo match ufficiale post lockdown, contro la russa Veronika Kudermetova, n. 41 della classifica mondiale. “Naturalmente lei era più allenata di me. Mi pare che abbia già giocato in Europa (a Praga, sconfitta al primo turno da Bouchard ndr). Sono partita bene. Ma lei è migliorata nel corso dell’incontro. Nel primo set avrei dovuto servire meglio. Ho anche fatto tanti errori in risposta. Lei ha giocato libera, non aveva nulla da perdere. Ma avrei potuto sicuramente fare di meglio”, ha affermato Pliskova.

La ceca è la tennista con il ranking più alto ad aver deciso di volare negli Stati Uniti per il doppio evento nella bolla newyorkese Cincinnati-US Open. Sei delle prime 10 hanno preferito a rimanere a casa. Ma per Pliskova prendere questa decisione è stato tutt’altro che difficile. Sono stata abbastanza sicura di partecipare fin dall’inizio. Non so quale sia la ragione per la quale altre giocatrici non siano venute qua a New York. Ma io non ci ho pensato molto”, ha proseguito la 28enne di Louny.

A causa di questa prematura eliminazione, Pliskova dovrà rimanere per una settimana nella bolla, poter uscire e senza match da dover giocare. Ma anche questa situazione non sembra turbarla troppo. Dai su si tratta di una settimana. Non è niente. Non è un mese. Va benissimo così. Anzi è persino meglio così mi posso continuare ad allenare nello stesso luogo e con le stesse palle”, ha proseguito. “A me questa bolla non dispiace. Sono qua da una settimana e non ho problemi a dover rimanere dentro. Mi sembra che tutti ci si stiano abituando”. 

Insomma, Pliskova non difetta certo di spirito d’adattamento. Tanto che, a contrario di Serena Williams, ha deciso di non alloggiare in una casa separata ma nell’hotel offerto dall’organizzazione. E non per una questione di prezzo. “Non l’ho minimamente preso in considerazione. C’è un bel servizio qui all’hotel. E poi tanto bisogna comunque ordinare il cibo quindi non vedo la differenza tra stare in una casa o avere l’appartamento nell’Hotel”, ha detto la boema. 

Ultima nota sui campi di quest’anno al Billie Jean King National Tennis Center. Più rapidi secondo Pliskova. E questo dovrebbe avvantaggiare il suo tennis potente. Ma evidentemente le serve ancora un po’ di tempo per adattarsi. “Ho pensato subito appena sono arrivato che fossero abbastanza veloci. Non so perché li abbiano resi più rapidi. Ma sì, avrò di sicuro il tempo per prenderci le misure. E a quanto pare ne ho bisogno”, ha scherzato la ceca. Nonostante questa sconfitta, questi US Open saranno per lei una bella occasione per vincere il tanto agognato primo Slam della carriera. 

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