È finita con i fuochi d’artificio la seconda giornata del Western&Southern Open di Cincinnati/New York. Al calare della sera, e con la discesa in campo dei primi incontri di secondo turno del tabellone, entrambe le prime due teste di serie sono state eliminate senza vincere un set.
Nell’ultimo incontro della giornata sul campo 17 la testa di serie n.1 del tabellone femminile Karolina Pliskova è stata sconfitta in un’ora e 45 minuti dalla russa Veronika Kudermetova (n. 41 WTA). Nel primo parziale Pliskova si è fatta rimontare un vantaggio di 4-1 finendo per subire una striscia di 10 punti a 2 in chiusura di set che ha siglato il 7-5. Secondo parziale più legato ai servizi, con un solo break che ha deciso il parziale, ottenuto dalla russa sul 4-4 e convertito subito dopo nella terza vittoria in carriera su una Top 10.
“Verso la metà del primo set ho iniziato a sentire meglio la velocità del servizio – ha detto Kudermetova dopo il match – e sono riuscita a mettere molte palle in campo”. Al primo turno la russa aveva sconfitto l’australiana Ajla Tomljanovic dopo una maratona di due ore e tre quarti: “Sono contenta di avere la possibilità di giocare molti match lunghi – ha continuato Kudermetova – mi servono per ritrovare il ritmo partita dopo tanti mesi di pausa”.
Sul Grandstand invece si è assistito all’uscita di scena della testa di serie n.2, la campionessa dell’Australian Open 2020 Sofia Kenin, che ha ceduto 6-1 7-6 contro la francese Alizé Cornet (n. 60 WTA). Il match è stato a senso unico fino al 6-1, 5-2 per la transalpina, che ha avuto due match point sul proprio servizio sul 40-15. Falliti i due match point a causa di un po’ di nervosismo, si è fatta rimontare fino al 5-5. Arrivati al tie-break, Cornet si è portata sul 4-1 per poi subire cinque punti di fila mandando Kenin a due set point, le ultime chances per la statunitense di raddrizzare un match che invece ha comunque finito per essere vinto dalla francese per 9-7 grazie a un’accelerazione di Kenin fuori di un soffio.
“Davvero non capisco cosa successo, sono qui da quattro-cinque giorni e stavo giocando bene, mentre stasera davvero non sono riuscita a trovare il ritmo giusto – ha commentato la testa di serie n.2 – non era nemmeno una questione di abitudine ai match, perché ho giocato abbastanza ultimamente con il World Team Tennis; davvero non so cosa sia successo”.
Contenta ma stanca, Alizé Cornet ha raccontato la girandola di emozioni vissuta nel secondo set: “Arrivata al match point sul 5-2 mi sono irrigidita, non ho continuato a spingere sul diritto come avrei dovuto e mi sono fatta rimontare. Sul 5-6 ho cominciato a dirmi ‘non è possibile, perché sto ancora giocando’. Poi per fortuna sono riuscita a chiudere il match perché nel terzo non so come sarebbe finita, ero molto stanca”.
Negli altri incontri della giornata, da segnalare la sconfitta della vincitrice di Lexington Jennifer Brady contro la lucky loser Jessica Pegula e l’ormai ennesima sconfitta di Sloane Stephens, battuta da Caroline Garcia, in quella che sembra essere diventata una crisi davvero profonda.