ATP 250 KITZBUHEL – terra rossa €400.335
Alla fine un serbo vincitore di un trofeo in questa settimana c’è stato, ma non porta il nome di Djokovic. A Kitzbuhel infatti a vincere è stato Miomir Kecmanovic, nato a Belgrado 21 anni fa. In finale ha battuto senza sorprese il tedesco Yannick Hanfmann con un doppio 6-4 in un’ora e 18 minuti. Per entrambi era un’occasione d’oro dato che nessuno aveva ancora mai trionfato in un evento ATP e a spuntarla è stato quello dalla classifica migliore (n. 47 il serbo, n. 118 il tedesco). Nonostante la sconfitta ha di che rallegrarsi Hanfmann, il quale proveniva dalle qualificazioni e ha dunque preso fiducia per il futuro con sei vittorie consecutive. La situazione era diversa invece per Kecmanovic, il quale proveniva direttamente da New York e ha dunque dato prova di grande adattabilità alle superfici: il serbo infatti era nel tabellone principale dello Slam e al primo turno aveva eliminato al quinto set l’italiano Gianluca Mager, salvo poi arrendersi a Bautista.
M. Kecmanovic b. [Q] Y. Hanfmann 6-4 6-4
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WTA INTERNATIONAL ISTANBUL – terra rossa $225.00
Come accaduto in Austria, anche in Turchia in finale era presente una qualificata anche se questa era molto più celebre. Dopo oltre quattro anni Eugenie Bouchard era tornata a giocarsi una finale WTA e in caso di vittoria, considerando la sua posizione in classifica n. 272, sarebbe stata la più bassa qualificata a vincere un titolo. Tuttavia si è dovuta accontentare del secondo posto perché in finale non è riuscita a spuntarla sulla combattiva Patricia Maria Tig, che ha chiuso al terzo set all’ottavo match point. Se non altro la canadese ha ritrovato quello spirito combattivo che da tanto le mancava e con il quale è risalita di oltre 100 posizioni in classifica. Per Tig invece si tratta del primo titolo WTA di categoria International, con l’unico altro successo arrivato lo scorso anno ma in un WTA 125K a Karlsruhe.
P. Tig b. E. Bouchard 2-6 6-1 7-6(4)
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