Roland Garros: Zverev negativo al test per il coronavirus, ma il giallo non è risolto

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Roland Garros: Zverev negativo al test per il coronavirus, ma il giallo non è risolto

Alexander Zverev risulta negativo anche all’ultimo test. Non avrebbe dovuto giocare, ma di chi è la colpa?

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Alexander Zverev al Roland Garros 2020 (foto Twitter @Rolandgarros)
 

Ventiquattr’ore dopo l’esplosione del giallo relativo alle condizioni di salute di Alexander Zverev prima e durante il suo match di ottavi di finale contro Jannik Sinner, lo stesso giocatore tedesco ha fornito alcuni dettagli in più sulla sua situazione in esclusiva alla trasmissione “Matchball Becker” di Eurosport Germania.

Ho ricevuto oggi i risultati del test COVID-19, e sono negativi. Ora sto meglio, ho il raffreddore, che si può prendere anche durante la pandemia di COVID-19. Sono due settimane che giochiamo sotto la pioggia a otto gradi, non è sorprendente che il nostro corpo sia stanco. Non ho avuto nessuna pausa dopo lo US Open, e questo è il mio tipico raffreddore, ne riconosco i sintomi. Mi viene un po’ mal di gola, quindi arriva il raffreddore con il naso costipato e di notte qualche linea di febbre. La temperatura è arrivata a 37,6 °C”.

Poi ha parlato dell’aspetto più controverso dell’intera vicenda, quello della sua interazione, o mancata interazione, con lo staff medico del Roland Garros: “Non c’è nessun obbligo di notificare se si è malati o meno”, ha detto Zverev all’emittente tedesca.

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Sascha Zverev si è reso protagonista di un episodio controverso, sul quale non si è fatta ancora piena luce. Vi facciamo un breve riassunto della situazione, illustrata nelle cinque immagini ? Dopo aver perso contro Sinner, Zverev ha detto di essere stato male e aver avuto la febbre a 38°C ? Secondo uno stralcio del protocollo sanitario del Roland Garros, divulgato dal New York Times, i tennisti sono obbligati a contattare lo staff medico del torneo se non si sentono bene… ? … e Zverev non l'ha fatto, per di più dicendosi convinto che non fosse obbligatorio farlo (ha rilasciato questa dichiarazione a un media tedesco, ieri) ? Zverev è risultato negativo a tutti i tamponi effettuati durante il torneo, compreso l'ultimo svolto dopo essere stato eliminato. "Ho il raffreddore, che si può prendere anche durante la pandemia di COVID-19. Sono due settimane che giochiamo sotto la pioggia a 8 gradi, non è sorprendente che il nostro corpo sia stanco. Non ho avuto nessuna pausa dopo lo US Open, e questo è il mio tipico raffreddore, ne riconosco i sintomi" ? Adesso il rischio per Zverev, sebbene il Roland Garros non abbia ancora detto nulla a riguardo, è ricevere una sanzione disciplinare. Se fosse confermato l'esistenza di questo 'obbligo di notifica', Sascha meriterebbe questo provvedimento #ubitennis #rolandgarros #rolandgarros2020 #zverev #alexanderzverev #coronavirus #tennis #tennis? #instatennis #instasports

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Queste sono le dichiarazioni del giovane campione teutonico il giorno dopo “il fattaccio”, ma rimangono ancora parecchie domande senza risposta, soprattutto perché ci sono diverse discrepanze tra le sue dichiarazioni e le informazioni diffuse dalla Federazione Francese (FFT) a seguito delle richieste di alcune testate. Nella mattina di lunedì il New York Times ha riportato come la FFT abbia commentato che “Zverev si era sottoposto regolarmente a tutti i test, che erano tutti risultati negativi, e che non aveva contattato i medici del torneo prima del suo incontro” con Sinner. Tuttavia è stato riportato dai media tedeschi che il fisioterapista di Zverev aveva ottenuto delle medicine dai medici del torneo proprio prima della partita.

Non è tuttavia dato sapere cosa sia stato detto ai medici dal fisioterapista di Zverev, e questo potrebbe essere un nodo cruciale della vicenda, dal momento che le linee guida del protocollo sanitario del Roland Garros, di cui sempre il New York Times ha pubblicato un estratto, prevedono che in caso di sintomatologia compatibile con il COVID-19 il giocatore avverta lo staff medico per essere immediatamente testato in una stanza apposita, e in attesa dei risultati del test venga isolato e non possa partecipare alle competizioni.

Ciò contrasta in maniera significativa con quanto affermato da Zverev, secondo cui non era tenuto a informare il torneo del suo stato di salute che aveva iniziato a sviluppare subito dopo la vittoria contro Cecchinato. Se così dovesse essere, il tedesco meriterebbe una sanzione disciplinare da parte del Roland Garros che, in caso venga ritenuta di gravità sufficiente, potrebbe compromettere il suo status anche con tutti gli altri tornei dello Slam.

Per il momento la FFT non ha né confermato né smentito la possibilità di sanzioni, lasciando tutti i media a tentare di intuire i possibili sviluppi della vicenda. Sembra piuttosto chiaro che Zverev non avrebbe dovuto scendere in campo in quelle condizioni, come lui stesso ha ammesso nella conferenza stampa post-match (riferendosi però più alle conseguenze delle sue condizioni fisiche sulla prestazione, che al rischio in sé di giocare con la febbre); molto meno chiaro invece è se si sia trattato di noncuranza delle regole da parte del tedesco, che stando al “senso di responsabilità civico” richiamato dalle regole avrebbe dovuto autodenunciarsi, oppure di una grave leggerezza dello staff medico del Roland Garros che non ha fermato un giocatore potenzialmente infetto senza testarlo immediatamente.

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