Musetti e Cecchinato show. E’ caccia al derby in finale (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

«La pressione è un privilegio». Lorenzo Musetti commenta così la prima semifinale Atp raggiunta da un giocatore classe 2002, ovvero lui. Battendo il tedesco Yannick Hanfmann 6-2 6-4. Lorenzo si è già assicurato il best ranking di 123 che potrebbe salire a 113 se oggi superasse anche il serbo Laslo Djere: «Vincendo partite si fanno passi avanti, ma io non mi lascio troppo condizionare dai record, mi piace guardare sopratutto i progressi che faccio sul campo». Come la rimonta da 0-4 nel secondo set poi vinto 6-4: «Sono orgoglioso di come ho reagito, ho avuto sempre un bell’atteggiamento e alla fine ho vinto conquistato sei game di fila. Come ho detto molte volte, le prestazioni di Roma, la vittoria di Forll, sono stati passi avanti che mi hanno dato fiducia». Oggi c’è il serbo Djere, mai incontrato prima: «L’ho solo visto giocare un po’ a Parma – spiega il l8enne di Carrara -, non mi sono nemmeno mai allenato con lui. Però mi sembra di aver visto che è un giocatore abbastanza discontinuo, dovrò cercare di sfruttare le sue mancanze». Sarà Italia-Serbia oggi a Pula (dalle 11 diretta Supertennis) visto che anche Marco Cecchinato troverà un connazionale di Djokovic, il lucky loser Petrovic, entrato al posto di Fognini. Il palermitano, che migliora ancora la sua classifica risalendo a quota 89, ha battuto lo spagnolo Ramos nei quarti, con una bella rimonta 4-6 6-1 6-1. […]

Musetti & Ceck. E’ Italia-Serbia (Alessandro Mastroluca, Il Corriere dello Sport)

Partita doppia Italia-Serbia. Lorenzo Musetti contro Laslo Djere, Marco Cecchinato contro Danilo Petrovic. Queste le semifinali del Forte Villaggi Sardegna Open, il primo torneo Alp con due italiani a giocarsi un posto in finale da Monaco 2019, quasi 18 mesi fa. […] La copertina di giornata, però, spetta a Lorenzo Musetti. Al suo terzo torneo nel circuito maggiore, il carrarese è diventato il primo tennista classe 2002 a raggiungere una semifinale nel circuito maggiore. Musetti ha sconfitto 6-2 6-4 il tedesco Hanfmann, numero 102 del mondo, rimontando da 0-4 nel secondo set. «Sono contento del record ma ancora di più per la mia prestazione e per la continuità di risultati – ha detto Musetti – La pressione c’è ma è un privilegio, come dice Billie Jean King. A una bella emozione da provare ogni giorno». Musetti affronta per la prima volta Djere, numero 74 del mondo, che ha sconfitto 6-4 6-4 Jiri Vesely senza concedere palle break. CECCHINATO. Ha vinto in rimonta Cecchinato, che ha eliminato 4-6 6-1 6-1 lo spagnolo mancino Albert Ramos, numero 45 del mondo: in cinque confronti precedenti, il siciliano aveva vinto solo al Challenger di Genova nel 2015. «Ho dimostrato che il mio gioco sta tornando-‘ ha spiegato in conferenza stampa. Ceck ha preso il largo nel terzo set con un break al termine di un game maratona durato venti punti. «Sono contento, sono tornato anche mentalmente il giocatore di una volta, con tanta voglia di lottare – ha dichiarato – mi sento di nuovo bene in campo. Merito anche del gran lavoro con il coach Massimo Sartori”. La partita contro Ramos, analizzata, è cambiata nel secondo set “quando ho iniziato a variare di più il gioco. Ho usato di più il back, il rovescio incrociato per aprirmi il campo. In questo modo gli davo meno punti di riferimento”. Nella sua ottava semifinale, con l’obiettivo della prima finale dal torneo di Buenos Aires del febbraio 2019, sfiderà il sorprendente Petrovic, che ha sconfitto facilmente due specialisti della terra rossa come Roberto Carballes Baena e Federico Delbonis. […] «Lo conosco poco, ma i lucky loser non sono mai belli da affrontare» ha concluso Cecchinato