Un nuovo mandato alla presidenza della Federazione Tennis russa è in vista per Shamil Tarpischev, 72 anni, ex tennista e allenatore moscovita, che da 21 anni è al vertice della Federazione. Ha annunciato nei giorni scorsi la sua candidatura alle nuove elezioni tramite l’agenzia di stampa TASS e al momento non si conoscono i nomi dei suoi avversari, posto che ce ne siano. Il nome di Tarpischev è molto forte all’interno del sistema sportivo russo: ha ricoperto (e ancora ricopre) cariche molto importanti, tra le quali la più significativa è senza dubbio la posizione nel Comitato Olimpico Internazionale, di cui è membro dal 1994, parallelamente al comitato esecutivo del Comitato Olimpico nazionale russo.
Tarpischev è alla guida della Federtennis russa dal 1999 e se verrà rieletto potrà raggiungere i 25 anni alla guida della Federazione alla fine del mandato. La votazione si terrà il prossimo 18 novembre, da remoto (a causa delle restrizioni dovute al Covid-19). Altri possibili candidati avranno tempo fino al 30 ottobre per presentarsi e cercare di interrompere il “regno di Tarpischev”, che sembra comunque destinato a proseguire. L’attuale presidente della FTR si è ritrovato al centro della polemica per aver definito Venus e Serena “i fratelli Williams” nel 2014 (anno in cui ha lasciato la panchina della Fed Cup russa). È stato multato e sospeso per un anno dalla WTA.
Il tennis russo si trova in un ottimo periodo, con due tennisti nella top 10 (Medvedev e Rublev), ma anche Karen Khachanov numero 17. Al femminile non ci sono tenniste in top 30, ma sono comunque otto le ragazze tra le prime 100 della classifica WTA (la numero uno è Ekaterina Alexandrova che occupa la 33esima piazza).
