UbitennisUbitennisUbitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Reading: Scegliere di rispondere: azzardo o mossa vincente?
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Follow US
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Roland GarrosRubricheStatistiche

Scegliere di rispondere: azzardo o mossa vincente?

Servire o ricevere? Durante il Roland Garros il 62% dei giocatori che ha vinto il sorteggio ha scelto la seconda opzione. Il break è spesso arrivato ma il gioco non sempre vale la candela

Last updated: 27/10/2020 9:37
By Valerio Vignoli Published 24/10/2020
Share
7 Min Read
Diego Schwartzman - Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)

📣 Guarda l'ATP500 di Halle 2025 in streaming solo su NOW

Chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice. Nel gioco del tennis, la dea bendata, nella forma di un lancio della monetina, assegna ad uno dei due giocatori (o delle coppie nel doppio) in campo il prezioso vantaggio di decidere da dove cominciare: se dal turno di battuta o da quello di risposta. Considerando l’enorme vantaggio dato dal servizio in campo maschile, la scelta parrebbe scontata. Inoltre, vincendo il primo turno di battuta, ci si mette in una posizione di testa all’interno del set, aumentando la pressione sull’avversario. Tuttavia, tanti tennisti scelgono di rispondere nel sorteggio. La logica è quella di fare il break in apertura, sfruttando il fatto che chi serve non è ancora entrato del tutto nel match. Ma quindi qual è la strategia giusta per cominciare bene? Se lo è chiesto Craig O’Shannessy, l’uomo dei numeri nel mondo del tennis professionistico, che vanta collaborazioni con giocatori di primissimo piano come Novak Djokovic e il nostro Matteo Berrettini. 

Analizzando i dati relativi a tutti i 127 match di singolare maschile dell’edizione appena conclusa del Roland Garros, O’Shannessy ha constatato che nella grande maggioranza dei casi (62% ovvero 79 volte) il giocatore che ha vinto il sorteggio ha scelto di rispondere. A fare eccezione rispetto a questa statistica ci sono però i migliori della classe. Nadal e Djokovic hanno scelto di servire tutte e tre le volte in cui hanno vinto il sorteggio. Il serbo ha optato per il servizio anche in occasione della finale. Da notare che nonostante non scaglino ace a 230 chilometri orari, i due primi giocatori nel ranking ATP sono quinto (Nadal) e ottavo (Djokovic) per percentuale di giochi vinti al servizio nelle statistiche annuali. Dunque se sai che molto probabilmente vincerai il primo game di servizio, perché rinunciare al vantaggio? 

Diego Schwartzman, semifinalista a Parigi nonché secondo nella classifica assoluta di game vinti in risposta (dietro a Nadal), è invece dell’altro partito ed in entrambe le occasioni in cui ha potuto decidere ha cominciato dalla risposta. L’idea, evidentemente diffusa sul circuito, che il break sia più probabile quando il giocatore al servizio è ancora freddo è abbastanza supportata dalle statistiche. Durante l’ultimo Roland Garros ci sono stati infatti più break quando il giocatore che ha vinto il sorteggio ha deciso di rispondere (30%) che in qualunque altra situazione (27% circa). Non una differenza enorme ma comunque una riduzione del vantaggio per chi sta al servizio. Ma essere premiato dal lancio della monetina aiuta in ogni caso, a prescindere dalla decisione che poi si prenda riguardo alla situazione in cui cominciare l’incontro. Infatti, chi ha scelto di servire ha vinto il 77% dei giochi contro il 69% di chi non lo ha scelto. Questo può dipendere dal fatto che come Schwartzman è consapevole delle sue doti in ribattuta, chi può contare su un gran servizio tende a sfruttarlo fin da subito e mettere il naso avanti. 

O’Shannessy ha inoltre esteso la sua analisi ai primi quattro giochi del match, distinguendo chi, dopo aver vinto il sorteggio, decide di servire da chi decide di rispondere. Chi decide di rispondere ha avuto più probabilità di trovarsi in vantaggio (3-1 o 4-0). Ma la differenza è sottilissima: 32 per cento contro 31 per cento. D’altra parte, però chi ha deciso di partire dalla ribattuta si è trovato molto più spesso in svantaggio (1-3 o 0-4) rispetto a chi ha deciso di iniziare dal servizio: 30% contro 25%. Ne consegue che il giocatore che ha deciso di servire si è anche più spesso trovato in situazioni di parità. Insomma, iniziare dalla risposta è una strategia più aggressiva, mentre iniziare dalla battuta è più conservativa. Ma il gioco parrebbe non valere la candela.

I limiti di questa analisi stanno soprattutto nell’utilizzo di un campione molto limitato e poco rappresentativo, quello dei soli match durante l’ultimo Roland Garros. Se la limitatezza del campione dipende dal mero numero delle osservazioni, in questo caso la scarsa rappresentatività si può attribuire a due fattori. In primis, il fatto che sia per l’appunto un Grande Slam dove si gioca al meglio dei tre su cinque e che quindi il vantaggio di cominciare meglio si attenua. In match più brevi, al meglio dei tre set, i giocatori potrebbero essere più incoraggiati a rischiare e cominciare in risposta. Ma l’effetto potrebbe essere anche inverso. In secondo luogo, il Roland Garros è l’unico Slam che si disputa sulla terra battuta: una superficie che, nonostante tutto, rimane nettamente più lenta delle altre, e che dunque aumenta la percentuale di turni vinti in risposta. Questo potrebbe influire sulla scelta dei giocatori al momento del sorteggio, incentivando ulteriormente la strategia di iniziare in risposta. Peraltro, quest’anno, causa lo spostamento in autunno, le condizioni erano ancora più lente. Una situazione in cui si presume che il vantaggio dato dal servizio si assottigli ancora di più.

D’altra parte, i tennisti sono animali strani, un po’ abitudinari e un po’ lunatici. È possibile che tendano a fare sempre la stessa scelta, anche giusto per scaramanzia. Il fatto che Nadal, Djokovic, Schwartzman e presumiamo molti altri abbiano fatto le stesse scelte per tutto il torneo, a prescindere dall’avversario e quindi dalle chance di fare break, ce lo fa intuire. È anche possibile che altri cambino idea a seconda delle sensazioni, di come si sveglino la mattina. Nonostante ciò, sarebbe comunque interessante ampliare quest’analisi a tutti i tornei del circuito ATP per poterne trarre delle conclusioni più solide. 


Tabelloni ATP presented by VALMORA / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:Craig O’ShannessyDiego Sebastian SchwartzmanNovak DjokovicRafael Nadalroland garros 2020statistiche
Leave a comment

Ultimi articoli

Sinner festeggia le 54 settimane consecutive da n.1 al primo regno. Meglio di Djokovic
Ranking
ATP Halle, Joao Fonseca e la ‘torcida’: “Adoro il loro sostegno. Ha molto a che fare con il calcio”
Personaggi
Italiani in campo martedì 17 giugno: Sinner, Sonego e Cobolli. A che ora e dove vederli
Italiani
ATP Queen’s, Dan Evans dal crollo alla risalita: la tratta Parigi-Londra con Murray nel destino
Personaggi
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?