Federico Gaio è l'unico azzurro ancora in gara a Ortisei

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Federico Gaio è l’unico azzurro ancora in gara a Ortisei

Nei quarti di finale dell’ATP Challenger 80 se la vedrà con il russo Aslan Karatsev. Fuori tra primo e secondo turno gli altri sette italiani presenti in tabellone

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Federico Gaio - ATP Challenger Todi 2020 (foto Felice Calabrò)
 

Al Challenger 80 di Ortisei erano ben otto gli italiani in tabellone ma solo Federico Gaio riesce a raggiungere i quarti di finale, smentendo chi lo aveva già dato in vacanza. Nel primo turno vince un insidioso derby contro Andrea Pellegrino (6-3 6-4) in cui gli è sufficiente un break per set mentre l’avversario non riesce a sfruttare le occasioni che pure non gli sono mancate. Nel secondo turno si sbarazza (6-4 7-5) dell’insidioso turco Altug Celikbilek (n.327 ATP) che nelle qualificazioni aveva fatto ‘strage’ d’italiani eliminando in sequenza Andrea Arnaboldi e Francesco Forti.

Gaio riesce a rimanere sempre in controllo (nessuna palla break concessa) anche se l’avversario non è certo uno che si dà per vinto facilmente. Fino al 5-5 del secondo set quando gli viene chiamata fuori una volée che regala a Gaio un’importantissima palla break. Celikbilek non si dà pace e si lamenta tanto a lungo da perdere la concentrazione. Commette così un terribile doppio fallo che manda il nostro tennista a servire per il match. Alla seconda occasione Gaio chiude l’incontro. Nei quarti lo aspetta il russo Aslan Karatsev (n.111 ATP) che si è sbarazzato del connazionale Karloskiy (7-5 6-4).

Roberto Marcora, dopo l’ennesima impresa contro Lorenzo Musetti, trova a sbarrargli la strada il tedesco Julian Lenz (n.205 ATP) che riesce a prevalere 6-3 7-6 al termine di un incontro molto equilibrato in cui i servizi hanno spesso tremato (tre break per il 27enne tedesco e due per Marcora). Il tennista azzurro parte male in entrambi i set e se nel primo parziale non riesce a recuperare, nel secondo ottiene il contro-break nel decimo gioco, guadagnandosi un tie-break che, purtroppo per lui, sarà senza storia: 7-4.

Luca Nardi si conferma una delle più grandi speranze del nostro tennis e gioca alla pari, a dispetto dei suoi 17 anni e di una classifica ancora tutta da costruire, con il ceco Tomas Machac (n.197 ATP). Il 20enne Machac, fresco finalista al Challenger di Bratislava, è in grande fiducia e probabilmente pensa di fare un solo boccone del giovane avversario ma niente si rivelerà più sbagliato. Luca infatti non ha nessuna intenzione di recitare la parte della vittima sacrificale, anzi lotta punto su punto con bella autorità. Entrambi i set finiscono al tie-break dove prevale il giocatore oggi più forte anche se Nardi, dopo essersi fermato a quattro nel primo tie-break, se la gioca alla pari nel secondo arrivando anche ad avere due set point. Alla fine sarà 10-8 per Machac. Siamo però assolutamente convinti che nel 2021 Luca ci darà delle belle soddisfazioni.

Concludiamo con Giulio Zeppieri, il cui ritorno alle gare dopo il lockdown non è stato sicuramente pari alle aspettative, complici alcuni problemi fisici che lo hanno tormentato per tutta la stagione. A Ortisei l’esperto slovacco Martin Klizan (n.149 ATP, ma già n.24 nel 2015) lo ha battuto piuttosto nettamente (6-1 6-3) in appena 50 minuti. Un modo forse un po’ amaro per concludere la stagione ma ricordiamoci che il ragazzo non ha ancora compiuto 19 anni e che il futuro è suo. Come già detto per Musetti il percorso verso il successo non è mai rettilineo e a coach Melaranci spetterà il compito di tracciare la strada.

Massimo Gaiba

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