Australian Open, qualificazioni a Doha: Moroni evita il disastro azzurro. Solo due italiani al secondo turno

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Australian Open, qualificazioni a Doha: Moroni evita il disastro azzurro. Solo due italiani al secondo turno

Il giocatore romano supera in rimonta Mischa Zverev, unica vittoria di giornata. Fuori subito Lorenzi, Viola e Gaio

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Fuori Paolo Lorenzi, battuto per 7-5 6-1 dalla wildcard John Patrick Smith, N.314 ATP, in un’ora e 43 minuti di gioco. Il senese ha pagato soprattutto il poco cinismo, sfruttando solo una delle 11 palle break avute a disposizione. Il leit motif si è palesato già dal primo gioco: subito 0-40 Lorenzi, ma Smith è riuscito a salvarsi, colpendo anzi per primo nel sesto gioco, salendo a palla break grazie a degli ottimi riflessi a rete. Lorenzi ha invece sbagliato una seconda volée per il 4-2 in favore del mancino australiano.

Due errori di rovescio di Smith (uno in approccio, uno nello scambio) hanno riportato in partita il veterano azzurro, e il set è proseguito senza sussulti fino al dodicesimo gioco, quando Lorenzi si è trovato sullo 0-40: pur salvando il primo, non è riuscito a chiudere uno smash non impossibile, e Smith ha indovinato il lungolinea con il passante di rovescio, chiudendo il parziale in 54 minuti.

Anche all’inizio del secondo Lorenzi ha mancato tre chance per passare in vantaggio (di cui due consecutive), pagando immediatamente dazio: il serve-and-volley a sorpresa ha offerto il fianco al passante di Smith per una prima palla break, salvata con aggressività, ma altre tre imprecisioni di tocco (due volée e una smorzata in rete) hanno dato il 2-0 all’australiano, che nel gioco successivo ha salvato altre quattro palle break (tre consecutive). La partita si è sostanzialmente chiusa lì, perché Smith ha trovato un secondo break e ha chiuso poco dopo.

La giornata azzurra si è ulteriormente rannuvolata nel corso del pomeriggio, gravando sul già misero bilancio italiano nel tabellone cadetto al maschile. Dispiace per Matteo Viola e Federico Gaio, respinti da Nikola Milojevic e da Alexandre Muller senza potersi appellare a troppe recriminazioni. Tra le due sconfitte, entrambe maturate in due set, particolarmente incolore la prova offerta dal romagnolo numero centoventitré ATP, anche considerata la caratura di un avversario comunque in buona forma. Gaio è stato travolto dal ragazzo francese in poco più di un’ora, nella quale ha realizzato ventinove punti su ottantaquattro, raccolto appena il 20% con la seconda in campo e subìto sei break. il quadro della spedizione italiana nelle qualificazioni all’Open d’Australia è dipinto a tinte piuttosto fosche: degli otto azzurri scesi in campo, solo Lorenzo Giustino ha superato il primo round.

Un bilancio reso meno amaro dalla bella vittoria in notturna di Gian Marco Moroni che supera in rimonta Mischa Zverev, capace di raggiungere i quarti di finale all’Australian Open 2017: dopo aver sofferto per un set e mezzo a leggere il servizio del tedesco, Moroni dilaga: dal 3 pari del secondo set infila nove giochi consecutivi: 4-6 6-3 6-0 il punteggio finale. Al secondo turno per lui un altro veterano dal passato illustre. L’olandese Robin Haase che ha piegato al super tie-break decisivo il brasiliano Seyboth-Wild.

Al termine del primo turno dunque sono arrivate solamente due vittorie su nove incontri. Non proprio un record da favola.

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