Si è conclusa nei quarti di finale la corsa di John Isner nell’ATP 250 di Delray Beach. Il n. 25 del mondo infatti è stato sconfitto dal suo connazionale Sebastian Korda dopo quasi due ore di lotta col punteggio di 6-3 4-6 6-3, perdendo in totale tre volte la battuta. Per il figlio d’arte Korda classe 2000 (suo padre è Petr Korda, vincitore degli Australian Open ed ex numero 2 mondiale) questo è il miglior risultato a livello ATP, e ora ci sarà per lui la prima semifinale della carriera contro Cameron Norrie.
La sconfitta sul campo comunque non è stata l’unica notizia relativa a Isner. Il numero 1 del tennis statunitense infatti ha anche annunciato, durante la conferenza stampa virtuale, l’intenzione di non recarsi in Australia. “A questo punto della mia carriera e della mia vita, ho sempre avuto in mente l’idea di viaggiare con la mia famiglia” ha detto il 35enne. “E ovviamente non sarebbe possibile quest’anno in Australia. Si tratta semplicemente di una situazione in cui non voglio allontanarmi dalla mia famiglia per così tanto tempo, per questo ho deciso di rimanere a casa“.
Isner nelle scorse settimane era stato uno dei tennisti più critici nei confronti della pandemia e su Twitter non si era risparmiato dal sottolineare l’inutilità dell’indossare la mascherina, quindi questa decisione non è affatto legata alla paura di essere contagiato. “Ora mi aspetta una pausa lunghissima, questo è sicuro. Ho preso questa decisione la scorsa notte e non è stato affatto facile, ci ho pensato assai intensamente. Ma mi sento bene con quello che ho deciso di fare ora e non vedo l’ora di tornare a casa”.
Una possibile data di rientro è fissata per il 15 marzo quando inizierà il torneo di Acapulco altrimenti, molto più probabile, lo rivedremo la settimana successiva a Miami, suo unico Masters 1000 conquistato in carriera. La rinuncia di Isner all’Australian Open va ad aggiungersi ai forfait già annunciati di Federer, Tsonga, Pouille ed Edmund (qui l’entry list aggiornata).
