Dalla balconata della sua suite ad Adelaide, Novak Djokovic ha ricevuto diverse visite inaspettate (e distanziate), da un fan con cui ha parlato in serbo a due ragazzini che si sono messi a palleggiare, fino ad arrivare ad un gruppo che si è esibito in una danza tradizionale serba:
Nella giornata di venerdì, invece, Nole si è concesso per una breve intervista alla stazione radiofonica Mix102.3 Adelaide. Gli intervistatori, Erin Phillips e Mark Soda, si sono posizionati sul marciapiede (con tanto di quadro di Nole che esulta di fianco a loro), mentre il N.1 ATP rispondeva alle loro domande attraverso lo speaker del cellulare: “È la prima volta che faccio un’intervista radiofonica in cui posso vedere i presentatori ma non sono fisicamente accanto a loro!”
Djokovic ha rivelato diversi fatti interessanti sul suo legame con la città nel corso della breve conversazione: ad Adelaide ha infatti vinto il suo terzo titolo ATP (ora sono 81) nel gennaio del 2007, battendo il padrone di casa Chris Guccione in tre set, e l’intervista post-finale fu condotta proprio da Soda, che ha mostrato una foto di quell’occasione con tanto di autografo dell’allora diciannovenne.
Ricordando il suo primo incontro con Nole, il presentatore ha sottolineato già allora la sua grande abilità di interagire con il pubblico, ricordando che “pioveva e Novak disse, ‘queste persone hanno pagato il biglietto, dobbiamo trovare il modo di intrattenerle'”, un’attitudine che il serbo dice di conservare ancora oggi: “Come atleti siamo anche degli intrattenitori. Il pubblico vuole vedere delle grandi prestazioni ma anche avere delle storie da raccontare di quell’esperienza”.
Djokovic ha poi sottolineato un ulteriore legame con la regione, rivelando di aver guidato per la prima volta in vita sua proprio ad Adelaide: “Mi hanno portato nel deserto qui attorno a provare un pick-up, era letteralmente la prima volta per me, è un altro grande legame che ho con questa città”.
