M. Fucsovics b. [17] S. Wawrinka 7-5 6-1 4-6 3-6 7-6(9)
Ce l’aveva quasi fatta Stan Wawrinka a completare la rimonta su Marton Fucsovics. Dopo 3 ore e 59 minuti è stato però l’ungherese a raggiungere il terzo turno dell’Australian Open, recuperando un tie-break nel quinto parziale che sembrava già perso. Il campione dell’edizione 2014 l’ha condotto 7-2, poi 8-4 e infine 9-6, ma ha mancato tutti e tre i match point a disposizione. Poco prima era stato però Fucsovics ad avere grandi chance di chiudere il match nel quinto, avanti 5-3, ma non riuscendo a fare più di un quindici alla battuta.
Insomma, un primo match palpitante sulla John Cain Arena. I primi due set sono stati speculari. Il primo e il secondo giocati benissimo da Marton Fucsovics, che è riuscito a muovere bene l’avversario con il dritto e ad affondare. Troppo falloso Stan nel secondo parziale, quindici non forzati in mezz’ora di gioco e netto 6-1. La reazione dello svizzero è arrivata in un terzo set molto equilibrato, partito però con il break iniziale subìto da Fucsovics che ha ceduto 6-4. Poi, come accaduto nel secondo parziale, il quarto set è stato compromesso da un 4-0 iniziale, stavolta in favore di Wawrinka che ha regalato al pubblico un ultimo, emozionante set.
Il miglior parziale non solo per l’andamento, ma anche a livello qualitativo. I fendenti di dritto di Fucsovics contrastano il rovescio di Stan, bravo a stare sul pezzo nonostante il doloroso break subìto sul 3-4, non sfruttato, come detto, dall’ungherese per mettere fine al match. Arrivati al tie-break (a dieci punti nei quinti set in Australia, come da nuovo regolamento), Wawrinka ha giocato molto meglio del suo avversario fino al match point: bene col servizio e aggressivo, soprattutto con il rovescio. Ma nel momento cruciale, Fucsovics ha avuto più coraggio. Ha annullato la prima palla match attaccando con il dritto. Nei successivi tre punti sono arrivati invece tre errori banali di Stan e alla prima occasione l’ungherese ha chiuso il match con uno smash vincente.
“Ho esitato troppo dal 6-1 in avanti” ha detto Wawrinka al termine della partita. “Volevo solo mettere la palla in campo senza giocare con convinzione i miei colpi ed è lì che ho iniziato a sbagliare. Lui ha meritato di vincere”. Fucsovics raggiunge così il terzo turno in Australia per la terza volta nelle ultime quattro edizioni del torneo: ora sfiderà Milos Raonic.
S. Cirstea b. [9] P. Kvitova 6-4 1-6 6-1
Sconfitta dolorosa anche per un’altra campionessa Slam (mai però a Melbourne), Petra Kvitova. La finalista dell’edizione 2019 ha lasciato il torneo al secondo turno, non sfruttando uno spicchio di tabellone aperto dalla sconfitta di Bianca Andreescu. Petra aveva grosse chance di raggiungere gli ottavi di finale viste le avversarie, ma i suoi piani sono andati immediatamente in frantumi contro la rumena Cirstea. Nei sette precedenti, la ceca non ha mai vinto su cemento: oggi sembrava aver trovato la chiave dopo aver dominato il secondo parziale, riuscendo a giocare più spesso con i piedi dentro al campo, ma ha ceduto il terzo set con un secco 6-1.
È la prima vittoria contro una top 10 a livello Slam dal lontano 2012 per Sorana Cirstea, quando eliminò Samantha Stosur al primo turno proprio a Melbourne. “È stato come andare sulle montagne russe” ha commentato Kvitova dopo la sconfitta. “La chiave è stata il primo set, non ho sfruttato le occasioni avute per vincerlo“. Petra era avanti 3-1, prima di scivolare sotto 3-5 e infine cedere il servizio nel decimo game. “Certo, ora è molto doloroso. Non sono riuscita a esprimere il mio miglior tennis oggi, ma non posso farci nulla. Sicuramente non è colpa della preparazione in quarantena. Come detto, avrei dovuto sfruttare le occasioni quando le ho avute“. Cirstea giocherà il terzo turno contro la finalista del Roland Garros 2019, Marketa Vondrousova, ora la principale favorita a emergere da questo ottavo di tabellone.
