Compie oggi 39 anni una delle tenniste italiani più grandi di tutti i tempi, Flavia Pennetta. La brindisina, nata il 25 febbraio del 1983, è l’ultima donna italiana ad aver alzato un trofeo del Grande Slam, cinque anni dopo l’amica Francesca Schiavone. Subito dopo quella vittoria, Pennetta salì sul podio dell’Arthur Ashe Stadium non solo per ricevere il trofeo, ma anche per dare il suo addio al tennis professionistico. Ora, assieme a Fabio Fognini, cresce i suoi due figli, Federico e Farah e, come ha dichiarato qualche mese fa, non ha nessuna intenzione di tornare in campo.
Sono tante le pagine di storia del tennis tricolore in cui il nome di Flavia resterà per sempre scolpiti. Prima di togliersi le più grosse soddisfazioni, è stata la prima italiana dell’Era Open a entrare tra le prime dieci del ranking WTA nell’estate del 2009. In quella stagione vinse anche la sua seconda Fed Cup, tre anni dopo il primo successo, datato 2006. Il team azzurro si ripeté nel 2010, guidato proprio dalle (future) campionesse Slam Schiavone e Pennetta, che trainano il movimento femminile italiano, che negli anni a venire conoscerà il talento di Sara Errani e Roberta Vinci.
Nel 2012 Flavia subì anche una delicata operazione al polso, che la costrinse fuori dal campo per un qualche tempo. Riuscì a riprendere in mano la sua carriera e a raggiungere i suoi migliori risultati: a Indian Wells nel 2014 riuscì a battere le prime due teste di serie (Radwanska e Li Na) per vincere il titolo. Un anno dopo raggiunse il punto più alto della sua carriera, conquistando lo US Open in finale contro Roberta Vinci e il ‘carrer high’ al numero 6, prima di appendere definitivamente la racchetta al chiodo.
