ATP Tour: altri due italiani eliminati, resta in gara solo Sinner

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ATP Tour: altri due italiani eliminati, resta in gara solo Sinner

Anche Stefano Travaglia e Gianluca Mager fuori al primo turno a Marsiglia e Santiago del Cile. A Doha il sudafricano Harris batte Stan Wawrinka

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Gianluca Mager - Buenos Aires 2021 (courtesy of Argentina Open 2021)
 

Un’altra giornata deludente per i colori azzurri. Dopo la debacle di lunedì, risollevata solo parzialmente dalla vittoria fin troppo sofferta di Jannik Sinner, escono all’esordio sia Stefano Travaglia in Francia, sia Gianluca Mager in Cile, entrambi perdendo due set al tie-break.

ATP 250 Santiago

[7] F. Coria b. G. Mager 4-6 7-6(4) 7-6(4)

È una sconfitta amara quella subita in rimonta da Gianluca Mager dopo i due match point per chiudere la contesa nel secondo parziale. Alzando progressivamente il livello, Federico Coria si impone al tie-break della partita finale di una sfida viepiù godibile in cui a Mager, mai restio a prendere in mano lo scambio, sono mancate un po’ di continuità e un pizzico di killer instinct quando stava giocando meglio dell’avversario. Grandi meriti però anche a Coria, che ha trovato grande intensità agonistica nel finale del secondo set ed è stato in grado di mantenerla fino al termine, supportato da un servizio in grado di tenere a distanza il rivale.

IL MATCH – Si gioca a poco meno di 1000 metri sul livello del mare, oltre duecento più di Kitzbuhel, e la palla viaggia veloce; ne ha approfittato lunedì sera Nico Jarry per piantare 29 ace, insufficienti però ad avere la meglio di Frances Tiafoe (solo 13 ace per lui) in quello che potrebbe essere stato il miglior match della gira. Nonostante le poche prime, Mager risale indenne dal 30-40 iniziale, i colpi sembrano già centrati e si porta su un promettente 2-0, subito vanificato da una paio di “numeri” di Coria – una risposta in allungo e un passante dai teloni su uno smash azzurro invero colpevole. I due procedono allora appaiati fino a che il ventottenne di Rosario è chiamato a servire per restare nel set, conseguenza della sua scelta di rispondere una volta vinto il sorteggio. Mager tocca delicato una contro-smorzata, poi spara un rovescio vincente che lo porta a set point, trasformato con lo smash dopo aver comandato lo scambio.

Si continua a lottare nel secondo parziale, con il servizio che costringe il ribattitore a partire da una posizione difensiva. Il quarto gioco si allunga, ma il fratello minore di Guillermo riesce a salvare le cinque palle che hanno solo fatto intravedere a Gianluca la strada in discesa. Ancora sul 4-5, la coalizione tra Mager che spinge deciso e i fantasmi del primo set che fanno sbagliare una facile volée a Coria vale il match point, ma il suo tentativo di vincente resta tale per pochissimi centimetri di terra intatta tra il segno e la riga laterale. Rimane vivo nel gioco, il ventiseienne di Sanremo, e si procura una seconda opportunità per chiudere l’incontro, subito cancellata dall’ace. Il numero 85 ATP esce indenne anche dal successivo turno di battuta, impresa che, unita al doppio fallo con cui Giangi apre il tie-break, gli infonde una gran carica. Un errore di dritto che costa lo 0-4 esige una disperata rincorsa, ma ormai Coria pare giocare il rubber decisivo in Coppa Davis e chiude comandando con il dritto dall’angolo sinistro.

La veemenza agonistica tracima nella partita finale e Gianluca comincia a ribattere urlo su urlo, almeno per un po’, giusto per far capire all’avversario che è un gioco che si può fare anche in due. Tre drittoni in uscita dal servizio consentono a Mager di annullare altrettante palle break – due consecutive – che avrebbero mandato l’altro a un solo game dal traguardo. Continua a giocare bene, però, Coria, che si è anche messo a servire come un treno, mentre tocca all’azzurro inseguire nel punteggio in questo parziale e, con il consueto ma tutt’altro che scontato coraggio, risale da 0-30 al dodicesimo gioco e raggiunge il tie-break. Federico allunga affidandosi allo sventaglio, il nostro fallisce l’aggancio con un dritto in entrata, colpo che gli ha comunque dato tanti vincenti e che ritrova immediatamente riuscendo a mantenersi in scia. Il problema è la battuta di Coria, sempre on fire, che porta punti gratis, ma il match finisce addirittura in anticipo con la volée di Mager in rete sul primo dei tre match point.

Con la sconfitta di oggi, il bilancio complessivo dei tre azzurri nel Golden Swing si chiude con il netto passivo di due vittorie a fronte di otto sconfitte, derby compreso. Con la notevole eccezione di Schwartzman, dall’altra parte della rete c’erano buoni giocatori che certo non si battono da soli, specialmente sulla terra, ma non fenomeni. Forse il momento non particolarmente felice dal punto di vista della forma fisica e mentale, forse le aspettative che hanno caricato di eccessiva pressione la trasferta, forse coincidenza. Caruso rimarrà oltreoceano, tra le qualificazioni di Acapulco e l’accesso diretto al main draw del Masters 1000 di Miami, mentre Mager figura nelle entry list dei Challenger di Zara e Marbella, naturalmente sulla terra battuta. Possibile pausa di riflessione per Cecchinato.

Il tabellone completo di Santiago

ATP 250 Marsiglia

[PR] M. McDonald b. S. Travaglia 7-6(2) 7-6(1)

È senza fortuna il ritorno in campo di Stefano Travaglia dopo la finale di Melbourne 1 persa contro Sinner e l’eliminazione al primo turno dello Slam con Tiafoe. I due set equilibrati sono stati decisi da altrettanti tie-break dominati da Mackenzie McDonald, venticinquenne californiano attualmente al n. 120 ATP. Gioca con ranking protetto, “Mackie”, dopo aver raggiunto la 57a posizione due anni fa. Sul campo 1, allestito nella palestra arricchita dai canestri per la palla a spicchi (molto meglio degli “spettatori” di cartone del centrale), entrambi giocano vicino alla linea di fondo cercando di prendere in mano lo scambio. Dopo i game iniziali molto combattuti, ci si avvia più spediti verso il tie-break, dove un errore di dritto di Travaglia manda avanti McDonald, poi aiutato da altri due gratuiti per il 4-1. Lì, il momento che indirizzerà definitivamente il gioco decisivo: il velenosissimo slice lungoliea di Stetone che forza la stecca di dritto statunitense è annullato dalla chiamata del giudice di linea; nella ripetizione del punto prevale McDonald e il primo set è andato.

Travaglia forse non riesce a mettersi alle spalle l’episodio e il momento negativo gli costa lo 0-2. Riparte però all’inseguimento e la tenacia viene premiata all’ottavo gioco. Finale di parziale ancora al tie-break e di nuovo senza fortuna. Questa volta, è un’imprecisione a rete del ventinovenne di Ascoli a dare il via libera a Mackenzie, che prende fiducia e lascia andare i colpi fino al 7-1. Ora lo aspetta Karen Khachanov.

Negli altri match di giornata da segnalare il netto successo di Pierre-Hugues Herbert su Kei Nishikori e la sfida “vecchie glorie” tra Jo-Wilfried Tsonga e Feliciano Lopez con il francese che l’ha spuntata per 7-5 al terzo.

Il tabellone completo di Marsiglia

ATP 250 Doha

Giornata interlocutoria in Qatar in attesa dell’esordio dei big previsto per mercoledì (Thiem, Federer, Rublev e Shapovalov).

Eliminato Stan Wawrinka, N.7 del seeding dal qualificato sudafricano Lloyd George Harris in un match molto lottato terminato dopo quasi 2h30 di battaglia

Federer sfiderà Daniel Evans, che ha battuto in rimonta Jeremy Chardy mentre Shapovalov affronterà all’esordio il suo connazionale Vasek Pospisil vincitore in due set sul qualificato O’Connell.

Mercoledì in campo tutti gli ottavi di finale, inclusi Rublev-Gasquet e Thiem-Karatsev (recente semifinalista in Australia)

Il tabellone completo di Doha

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