Debacle italiana tra Doha e Santiago: fuori Sonego, Caruso e Cecchinato

ATP

Debacle italiana tra Doha e Santiago: fuori Sonego, Caruso e Cecchinato

Tra cemento e terra, l’Italia perde subito tre rappresentanti. Arrendevoli Cecchinato e Caruso in Cile, Sonego dominato da Fritz

Pubblicato

il

Lorenzo Sonego, dettaglio volto - ATP Sardegna 2020 (foto @LaPresse)
 

L’Italia va vicina al poker di sconfitte al maschile, ma alla fine Sinner se la cava sul filo di lana a Marsiglia. Va meno bene tra Doha e Santiago del Cile, dove Sonego, Cecchinato e Caruso vincono complessivamente un solo set e vengono tutti eliminato.

ATP 250 Doha

T. Fritz b. L. Sonego 7-6(5) 6-4

Mette in campo un’ottima prestazione, Taylor Fritz, per avere ragione in due set di Lorenzo Sonego che, perso il primo al tie-break, ha subito il ritorno dell’avversario in un secondo parziale che pareva poter controllare. Il ventitreenne n. 33 ATP si è invece ripreso in fretta dal passaggio a vuoto, rispondendo con continuità e mostrandosi più aggressivo negli scambi, forte di una maggiore solidità su entrambe le diagonali. Si risolve così a suo favore la prima sfida sul duro tra i due, dopo le vittorie del californiano sull’erba nel 2018 e quella dell’azzurro all’ultimo Roland Garros che, in pratica, aveva cambiato segno alla sua stagione fino a quel momento decisamente negativa.

Fritz sceglie di servire e mette subito in chiaro che, nonostante le poche prime in campo, sarà dura per la risposta di Sonego che, viceversa, è già in difficoltà al quarto gioco. Ai vantaggi si deve infatti salvare in due occasioni, sulla seconda delle quali Taylor finisce a terra lamentando un dolore alla caviglia sinistra. Immediato intervento da parte del fisioterapista per il MTO. Il servizio non pare risentire del problema e l’iniziale titubanza negli spostamenti è presto superata. Sul 4 pari, Lorenzo entra nello scambio per giocarsi la palla break, ma è bravo Fritz ad aprirsi il campo con il dritto, mentre gli errori azzurri chiudono il game. Il venticinquenne torinese non trema servendo due volte per restare nel set, ma il mozzafiato primo punto del tie-break, chiuso dal vincente di dritto statunitense, rivela tutta la determinatezza di Fritz che chiude con il servizio al terzo set point.

Nel secondo parziale, quell’incredibile 83% di trasformazione della seconda battuta di Fritz si dimezza, mentre continua a mettere in campo una prima su due. Il break, nell’aria fin da subito, arriva al quarto gioco soprattutto grazie agli errori non forzati, invero macroscopici, e Sonego lo consolida salendo 4-1. La reazione dell’avversario, centrato in risposta e aggressivo nello scambio, non si fa però attendere e sboccia subito l’opportunità del rientro: Lorenzo sbaglia probabilmente scegliendo un contropiede che non c’è invece di incidere con lo sventaglio e, dopo un rovescio debole, subisce il vincente bimane – un gran tracciante lungolinea. Taylor ha alzato il livello, è sempre propositivo a partire dalla risposta e la sensazione è che il nostro fatichi a tenere il ritmo; la prima di Sonego latita e il sorpasso è la logica conseguenza. Chiudere con la battuta per mettere a referto il quinto gioco consecutivo è una pura formalità e, in poco meno di due ore, Fritz si guadagna meritatamente il secondo turno contro Goffin o Krajinovic.

I quarti di finale a Montpellier avevano ridato un po’ d’aria a Lorenzo dopo la deludente trasferta australiana, mentre la sconfitta all’esordio olandese della scorsa settimana, di fronte a un Tommy Paul scatenato, era sembrata un po’ casuale. Pur non costituendo una prova e forse neanche un indizio, non è però incoraggiante che già l’avversario successivo, pur di tutto rispetto come Fritz, riesca anch’egli a mettere in campo il suo miglior tennis. Intanto, appuntamento con Sonego la settimana prossima a Dubai.

Il tabellone completo di Doha


ATP 250 Santiago

F. Bagnis b. M. Cecchinato 6-7(4) 6-2 6-3
R. Carballes Baena b. S. Caruso 6-4 7-6(5)

Marco Cecchinato – Bercy 2020 (via Twitter, @RolexPMasters)

Termina con un bilancio negativo la trasferta sudamericana di Marco Cecchinato, sconfitto in rimonta dal n. 118 ATP Facundo Bagnis all’esordio in quel di Santiago, dopo la sola vittoria con Dellien all’attivo nei due tornei argentini, finora unica anche in stagione. A un primo parziale giocato con attenzione e vinto in volata con un perfetto finale di tie-break, è seguito un calo di concentrazione, oltre a quello che è sembrato il classico vortice negativo, con tutto quello che funzionava alla perfezione che si inceppa improvvisamente e le scelte errate che si ripercuotono negativamente sul punteggio, che a sua volta porta ad affrettare le giocate. Non l’ideale contro il mancino di Rosario, in fiducia per i sei match vinti che l’hanno spinto in semifinale a Cordoba partendo dalle qualificazioni, per poi tirare comprensibilmente il fiato a Baires; parliamo di un terraiolo di origine controllata, che limita al minimo indispensabile le uscite sulle altre superfici; uno che in tredici anni da professionista ha disputato nove match indoor. E, tornando al match, nonostante i quasi due set di assenza, Cecchinato era quasi riuscito a rientrare.

Senza eccessivi scossoni, vale a dire con appena tre opportunità complessive (e non sfruttate) per la risposta, e l’azzurro molto centrato quando si è trattato di servire sotto nel punteggio il primo set si risolve al tie-break. Sul 3 pari, Ceck non è sufficientemente cattivo a rete e finisce con il perdere un punto che potrebbe pesare anche mentalmente; invece, si rifà subito con gli interessi piazzando due smorzate vincenti di rovescio, una prima solida e il drop shot di dritto in uscita dal servizio. Quando non sembrerebbe in discussione l’odierno livello di confidenza con la palla, proprio l’abuso della smorzata diventa corresponsabile di quello 0-2 che non andrebbe reso facile all’avversario in cerca di un appiglio per risalire dopo aver perso il primo set. O, forse, più che responsabile, è sintomo di qualcosa di negativo improvvisamente – e senza motivo apparente – scattato nella testa del palermitano. Il successivo servizio perso da 40-0 è storia tennistica già vista e non rimane molto da commentare fino al 6-2.

Non c’è lo sperato cambio di passo all’inizio della partita finale e, anzi, il doppio fallo consegna il break a Facundo, che può continuare a tirare i suoi topponi con estrema tranquillità salendo 4-1 e servizio. Il passante di Marco che ottiene l’aiuto del nastro per il passante vincente sulla palla break è il possibile punto di svolta dell’incontro. In effetti, Cecchinato torna a mostrare segni di vita e la sua rincorsa illude quando Bagnis fronteggia tre palle consecutive del 4 pari; ne esce indenne anche con un pizzico di fortuna e il match finisce lì.

Poco più tardi, l’onere di difendere i colori italiani in Cile resta tutto sulle spalle di Mager (in campo martedì alle 15 italiane) per via della sconfitta contro Carballes Baena patita da Salvatore Caruso, che chiude quindi a zero vittorie la tournée sudamericana sul rosso. Non era un incrocio facile, ma Salvatore ha dimostrato di non star vivendo un momento psico-fisico particolarmente brillante; mai capace di portarsi in vantaggio di un break, l’italiano riesce quantomeno a trascinare al tie-break il secondo set ma capitola al primo match point. Salvo dovrebbe rimanere in Sudamerica per disputare le qualificazioni di Acapulco.

Il tabellone completo di Santiago

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement