Musetti guarda avanti: “Entrare in tabellone a Miami? Sarebbe il giusto premio”

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Musetti guarda avanti: “Entrare in tabellone a Miami? Sarebbe il giusto premio”

Il giocatore di Carrara in conferenza stampa dopo la sconfitta in semifinale ad Acapulco: “Settimana fantastica, ma Tsitsipas non è ancora alla mia portata”

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Lorenzo Musetti - Acapulco 2021 (via Twitter, @atptour)
 

Lorenzo Musetti sbatte contro Stefanos Tsitsipas, la sua fantastica corsa ad Acapulco si ferma in semifinale. Ciò nulla toglie alla bellissima settimana del 19enne di Carrara, che partendo dalle qualificazioni ha ottenuto la sua prima vittoria con un top ten (Diego Schwartzman) e ha tagliato il traguardo del primo piazzamento nei primi 100 giocatori del ranking ATP. Il giocatore azzurro si è presentato esausto ma soddisfatto in conferenza stampa dopo la semifinale persa.

“È stata una settimana bellissima – ha detto Musetti -. Ho alzato il mio livello, soprattutto nelle tre partite che ho vinto nel tabellone principale. Oggi purtroppo mi sono dovuto arrendere a Tsitsipas, ma devo dire che ha impressionato molto il modo in cui ha giocato e la capacità che ha di giocare al meglio ogni punto. Questa notte ero abbastanza provato dai match precedenti, soprattutto fisicamente, e ho un po’ accusato questa cosa. Ma devo dire la verità: forse Stefanos non è ancora alla mia portata, non mi sento ancora di avere il suo livello o comunque di avere la continuità per stare due ore, ogni punto, a quel livello”, afferma Lorenzo con onestà.

Fatale è stata la qualità del greco, ma sulla sconfitta rimediata da Musetti ha pesato anche la stanchezza accumulata dall’italiano: arrampicarsi fino alle semifinali partendo dalle qualificazioni ha richiesto un dispendio di energie psicofisiche notevole e forse il toscano deve ancora abituarsi a questo tipo di sforzo. “Sono molto stanco – ha ammesso lui -, domani non toccherò la racchetta e cercherò di riposarmi il più possibile facendo scarichi e altre cose, ma per fortuna non ho problemi fisici o infortuni. Ovviamente c’era tanta stanchezza dovuta alle tante ore che ho passato in campo, quasi otto ore per i tre match precedenti”.

Musetti, tuttavia, torna sui meriti dell’avversario, che riconosce cavallerescamente: I sei match si sono fatti sentire ma non è una scusa: Stefanos ha giocato bene, tutti i punti, mi ha messo subito i piedi in testa e devo dire che forse non avrei potuto vincere questa partita neanche da fresco, perché secondo me non ho ancora quel livello lì. Ma sicuramente avrei potuto dargli più fastidio”.

Ora Musetti guarda avanti: è fuori di un posto dal tabellone del Masters 1000 di Miami che partirà mercoledì prossimo, e dopo i tanti forfait arrivati negli scorsi giorni – l’ultimo è stato quello di Novak Djokovic – spera di poter evitare le qualificazioni. “Spero che Dio provveda – scherza Lorenzo -. Secondo me le possibilità ci sono e forse sarebbe il giusto premio di questa settimana, riuscire ad avere qualche giorno di riposo per giocare il tabellone di un 1000 e avere la possibilità di confermarmi. Sarebbe il premio di una settimana fantastica. Di solito si dice che quando la fortuna gira, gira… quindi speriamo che giri”.

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