Esordio con sconfitta per Fabio Fognini, seconda testa di serie del tabellone principale dell’ATP 250 di Marbella. L’azzurro è stato eliminato da Jaume Munar con il punteggio di 6-2 6-1. Lo score è forse eccessivamente severo, ma c’è da dire che Fabio non è mai sembrato in grado di poter svoltare la partita, che fin da subito è scivolata inesorabilmente dalla parte dello spagnolo.
Sin dai primissimi game, molto lottati, si è visto che Fognini non era in grandissima giornata. Munar viceversa è partito in maniera molto solida, approfittando degli errori dell’avversario e domandone lestamente le sporadiche fiammate. Lo spagnolo si è portato sul 3-0 ‘pesante’, salvando peraltro due palle break nel secondo game. Fabio è riuscito a recuperare uno dei due break di svantaggio, ma l’entusiasmo è durato ben poco perché Munar ha prontamente scavato un altro solco, salendo 5-1. Fognini, nonostante il linguaggio del corpo decisamente remissivo, ha tentato di rifarsi sotto quando lo spagnolo si apprestava a servire per il parziale, ma ha dovuto poi cedere al terzo set point.
In apertura di secondo set, Fognini ha salvato due palle break prima con una buona volée e poi con un dritto vincente. Subito dopo è toccato a lui avere la chance di strappare il servizio all’avversario, ma senza sfruttarla. Tra alti e bassi, Fabio si è ritrovato a dover cancellare altre due palle break nel terzo game, finendo però per capitolare dopo un rovescio messo fuori dal nastro e una volée lunga subito dopo il servizio. Il vantaggio ha dato nuova sicurezza a Munar che ha continuato a macinare gioco in maniera magari non appariscente, ma efficacissima. Fognini al contrario ha probabilmente perso le residue scintille di speranza e ha un po’ mollato la presa sulla partita.
Un errore su un dritto piuttosto comodo lo ha fatto sprofondare sotto 4-1. Fabio si è procurato poi un’ultima microchance di riaprire il match grazie a un bel rovescione vincente che valeva break point, ma ha sbagliato un dritto in diagonale nel successivo punto. Sfumata anche questa occasione, Fognini ha definitivamente spento la luce, gettando via l’ultimo gioco con tre errori e un doppio fallo. Ai quarti di finale Munar se la vedrà con Ilia Ivanshka, vittorioso per 6-1 6-3 su Alejandro Davidovich-Fokina.
Non è andata molto meglio a Gianluca Mager, eliminato in due set da Casper Ruud (6-3 6-2). L’italiano non ha neanche giocato male, ma oggi ha trovato nel norvegese un ostacolo troppo alto da sormontare. Dopo lo scambio di break in apertura di primo set infatti, Ruud ha decisamente preso il sopravvento, dominando gli scambi con il proprio dritto. Il norvegese è salito 5-2 e ha anche avuto due occasioni per il 6-2, ma Mager è riuscito a ritardare l’inevitabile e a guadagnarsi quantomeno la possibilità di servire per primo nel secondo parziale.
La cosa non gli è poi stata di grande aiuto perché l’azzurro ha finito per perdere subito la battuta al termine di un primo game da 16 punti nel quale ha salvato quattro palle break prima di cedere alla quinta chance offerta. Da qui in poi la strada è stata completamente in discesa per Ruud che ha continuato a fare ciò che voleva sulla diagonale destra e che ha concesso solamente due punti a Mager nei propri turni di servizio. Il norvegese ha trovato un secondo break nel quinto game e ha poi portato a casa il match con l’ennesimo turno di battuta a zero.
