Giornata ricca di partite all’ATP 250 di Estoril, ma povera di buone notizie per i colori italiani. Cade infatti anche l’ultima bandiera italiana in questa settimana ATP, Marco Cecchinato. Il tennista siciliano gioca un buon tennis contro Ugo Humbert ma paga due cali di concentrazione nei momenti chiave. Parte bene Marco, rischiando poco nei suoi turni di battuta nel primo set, ma ad avere il pallino da fondo è il suo giovane avversario, che sfrutta un paio di incertezze di Cecchinato per trovare l’unico break del primo set. Il francese trema al momento della conferma, facendosi rimontare tre set point e dovendo salvare una palla break, ma Humbert si ricompone e chiude il set al quarto set point.
Il secondo set segue l’andamento del primo, anche se Cecchinato continua ad avere grandi difficoltà in risposta. Al servizio non va tanto meglio, e nel quinto game è bravo a salvare una palla break che avrebbe probabilmente chiuso la partita. Il break salvato dà la scossa al tennista italiano che aumenta la cilindrata degli scambi da fondo e si procura la seconda palla break della partita con un rovescio molto profondo. Humbert non regge la pressione e consegna il game (e sostanzialmente il secondo set) all’avversario con un doppio fallo.
Il giovane tennista francese inizia il terzo set con un piglio nettamente diverso, e dopo aver breakkato Cecchinato si trova anche ad avere tre palle break sul 3-1 a favore. Come successo nel set precedente le palle break svegliano il tennis di Cecchinato che non solo si tira fuori dalla situazione complicata ma ribalta la situazione nel game successivo sfruttando un Humbert molto nervoso e falloso. La conferma del break sarà purtroppo l’ultimo game vinto dal tennista italiano. Il numero 31 del mondo riprende il comando delle operazioni e del suo tennis e trova una striscia di tre game consecutivi, tra accelerazioni di rovescio e servizi in kick, che stordiscono Marco e indirizzano la partita nei binari del tennista francese.
Il prossimo avversario di Humbert sarà Alejandro Davidovich-Fokina, che ha superato nettamente Jeremy Chardy lasciandogli solamente tre game. La copertina di giornata però va sicuramente a due “grandi vecchi” come Marin Cilic e Kevin Anderson. Cilic ha superato il sorprendente portoghese Nuno Borges, reduce dalle qualificazioni, in una partita dai tanti capovolgimenti di fronte. Il tennista croato si è fatto rimontare nel primo set, dopo essere andato a servire per chiuderlo, ed ha rischiato anche nel secondo, in cui ha dovuto salvare due palle break prima di convertire il set point.
Più facile la partita di Anderson, che ha confermato la buona condizione espressa contro Tiafoe battendo un terraiolo esperto come Roberto Carballes-Baena. Anderson e Cilic si sfideranno al prossimo turno per un posto in semifinale, in una sfida tra ex top-10. L’ex vincitore degli US Open conduce gli scontri diretti per 6-1, con l’ultima sfida vinta nel 2017 sulla terra del Roland Garros. L’unico precedente vinto dal sudafricano risale addirittura al 2013, sulla terra battuta di Roma.
Davidovich-Fokina [8] b. Chardy 6-1 6-2
Humbert [3] b. Cecchinato 6-4 3-6 6-3
Cilic [6] b. Borges 6-7(5) 6-4 6-4
Anderson b. Carballes-Baena [LL] 6-3 7-6(4)
