Fab3, gioco al risparmio per sconfiggere il tempo (Mastroluca). Cecchinato sulla terra rossa ritrova il gusto della vittoria (Bertellino). Sonego, microfrattura a un dito (Turco)

Rassegna stampa

Fab3, gioco al risparmio per sconfiggere il tempo (Mastroluca). Cecchinato sulla terra rossa ritrova il gusto della vittoria (Bertellino). Sonego, microfrattura a un dito (Turco)

La rassegna stampa di mercoledì 28 aprile 2021

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Fab3, gioco al risparmio per sconfiggere il tempo (Alessandro Mastroluca, Corriere dello Sport)

Meno è meglio. Sembra questa la strada, per certi versi obbligata, che Novak Djokovic, Rafa Nadal e Roger Federer (i Fab 3) hanno scelto di percorrere per mantenere un predominio messo sempre più in discussione dalle nuove generazioni. Domenica scorsa, Rafa Nadal ha battuto Stefanos Thitsipas dopo essere stato a un solo punto dalla sconfitta nella finale-maratona di Barcellona (3h40′), la più lunga nel circuito ATP tra quelle disputate al meglio dei tre set dal 1991. Cosl, è risalito anche al secondo posto dietro Djokovic nel ranking ATP inaugurando la sua 814^ settimana consecutiva in Top 10. La sconfitta a Belgrado di Djokovic, battuto dal russo Aslan Karatsev, è un ulteriore segnale del valore della concorrenza. II numero 1 del mondo, dopo il suo nono trionfo all’Australian Open, aveva spiegato che nel corso della stagione avrebbe giocato meno. In effetti, nei primi quattro mesi del 2021 ha disputato appena 14 partite, con 12 vittorie e 2 sconfitte. Anche Nadal, che ha conquistato a Barcellona il suo primo trofeo ATP della stagione, sta centellinando le apparizioni. Solo 13 le partite disputate dal maiorchino, 11 vinte e due perse, da gennaio ad aprile. La doppia operazione al ginocchio dell’anno scorso, in pieno lockdown, ha condizionato infine il calendario di Roger Federer che finora ha preso parte solo all’ATP 500 di Doha. Prima del Roland Garros dovrebbe giocare solo il torneo di casa a Ginevra. «Siamo un po’ indietro sulla tabella di marcia – ha detto Severin Luthi, amico e accompagnatore dello svizzero – Svolgiamo allenamenti abbastanza intensi, ma non con la frequenza che servirebbe per preparare un torneo». […] Contenere gli sprechi di energia per concentrarsi su pochi grandi appuntamenti non è una strategia che sorprende da parte dei campioni over 30. Il tennis sta diventando sempre più veloce. In vent’anni si è ridotto di oltre due decimi di secondo il cosiddetto “inter contact time”, ovvero il tempo medio che passa dall’impatto sulla palla di un giocatore e il colpo del suo avversario. La contrazione richiede un’efficienza fisica e una reattività ancora superiori rispetto al passato. I giovani stanno bruciando le tappe per raggiungere questo livello. I Fab 3, però, mettono sul piatto una solidità mentale nei momenti chiave che i concorrenti ancora non hanno. Ci riescono perché perseguono la qualità a discapito della quantità.

Cecchinato sulla terra rossa ritrova il gusto della vittoria (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Ha superato il primo ostacolo Marco Cecchinato, unico italiano in gara nell’ATP 250 di Estoril (Por). Il palermitano ha battuto il sudafricano Lloyd Harris, n° 53 del mondo. Primo set con partenza a senso unico dell’azzurro, salito fino al 5-0. Parziale reazione del giocatore nato a Cape Town 24 anni fa ma chiusura di Cecchinato al nono game (6-3). Nel secondo un break ancora in favore dell’azzurro ha fatto la differenza, con Cecchinato che ha avuto il primo match point sul 5-3 servizio Harris. Ha posto fine al testa a testa nel game successivo alla terza opportunità. Oggi troverà Ugo Humbert, francese terza testa di serie. L’unico precedente parla in favore del transalpino ma era stato disputato sul veloce di Auckland nel 2020 a livello di ottavi. Richard Gasquet ha piegato Londero e Pedro Martinez, spagnolo proveniente dalle qualificazioni, ha lasciato solo tre giochi al sempre indecifrabile Bublik. E’ stato costretto al forfait a causa di un infortunio in allenamento, Kei Nishikori. Tra i giocatori fermi in attesa di rientrare (succederà a Ginevra in un ATP 250) c’è sempre un occhio di riguardo per Roger Federer. Uno dei suoi allenatori e consiglieri storici, Severin Luthi, ha detto che l’ex numero 1 del mondo sta proseguendo la preparazione ma é ancora un po indietro dal punto di vista fisico. L’intensità è buona ma non c’è la frequenza che sarebbe necessaria in prossimità di un grande torneo. I due stanno lavorando proprio su tale aspetto.

Sonego, microfrattura a un dito (Fabrizio Turco, La Repubblica – Torino)

«Vabbè, se non altro adesso migliorerò il mio rovescio slice ad una mano». Lorenzo Sonego ha preso con serenità la pausa forzata provocata dalla microfrattura all’anulare sinistro frutto di un banale incidente domestico, il dito sbattuto contro la porta di casa. Il risultato è stato dover rinunciare al torneo di Monaco di Baviera, ma la soluzione è stata trovata in fretta: allenarsi ma senza utilizzare la mano sinistra. Nasce da qui, il lavoro specifico sul rovescio tagliato che sta già dando i primi frutti: «Questo esercizio gli sta già migliorando il colpo» garantisce il coach Gipo Arbino. Gli allenamenti “a una mano” proseguiranno oggi, in attesa della lastra di domani. «A quel punto, se il medico darà il nullaosta, si ripartirà subito – spiega Arbino -. Anche perché Lorenzo non vede l’ora di ricominciare, anche se all’inizio dovrà farlo con un bendaggio». Nella peggiore delle ipotesi, la ripartenza potrebbe essere fra 10 giorni a Roma.

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