Wimbledon, italiani: quattro ancora in gioco, Fognini al terzo turno, fuori Caruso e Seppi

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Wimbledon, italiani: quattro ancora in gioco, Fognini al terzo turno, fuori Caruso e Seppi

Fabio Fognini si guadagna la sfida con Rublev: “Non ha un piano B, ma il piano A gli funziona piuttosto bene”. Fuori Seppi: “Ho giocato la partita più brutta in 16 anni qui”

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Fabio Fognini - Wimbledon 2021 (credit to AELTC_Jon Super)
 

Non solo Berrettini e Sonego, i due italiani più attesi per via dell’ottima campagna di preparazione a Wimbledon e delle loro qualità su questa superficie. Il mercoledì è positivo anche per Fognini e Mager, capaci di accedere rispettivamente al terzo e al secondo turno battendo Djere e Londero. Niente da fare invece per Caruso e Seppi: il primo è stato sconfitto da Cilic nel suo match d’esordio, mentre Andreas non ha superato il secondo turno contro Denis Kudla. Ci sono dunque quattro italiani ancora in gioco, tre al secondo turno (Berrettini, Sonego e Mager) e uno già al terzo (Fognini).

FOGNINI VA VERSO RUBLEV– “Sono stanco morto: c’ho male alla caviglia e mi fa male la schiena, ma sono contento, sono di nuovo al terzo turno di un grande torneo – a prescindere dal terzo set che ho lasciato andare sul 4-0 per cercare di tenere le energie per il set successivo“. Ha esordito così in conferenza stampa Fabio Fognini dopo aver battuto Djere in quattro set, una vittoria più netta di quanto il punteggio possa suggerire poiché il terzo set è stato sostanzialmente un inciampo che per fortuna non ha lasciato strascichi nel quarto, in cui Fognini si è fatto recuperare un break di vantaggio prima di involarsi verso la vittoria. Adesso la sfida con Rublev, che non lo vede certo favorito ma neanche sconfitto: “È uno di quei giocatori che non ha un piano B, ma è un anno e mezzo che il piano A gli funziona piuttosto bene…” ha scherzato Fabio. “Contro di lui gioco sempre bene, vediamo cosa possiamo inventarci questa volta“.

MAGER COMPLETA L’OPERA – Avanza al secondo turno Gianluca Mager, il cui match contro Juan Ignacio Londero era stato interrotto ieri per oscurità con l’azzurro era in vantaggio due set a uno. Nella ripresa odierna, Mager è stato bravo a chiudere in un solo parziale, senza dover ricorrere al quinto, nonostante una prestazione non perfetta e qualche brivido. L’italiano ha faticato a trovare ritmo da fondocampo, spesso e volentieri steccando da entrambi i lati, e colpendo da molto lontano, al punto che tra i due era Londero, terraiolo puro, a sembrare più aggressivo. Dopo aver annullato una palla break, Mager non ha approfittato dei due doppi falli commessi dall’avversario nel quarto game e ha mancato anche lui una palla break che avrebbe potuto indirizzare da subito il set in suo favore.

L’azzurro ha continuato a patire con i fondamentali e si è aggrappato disperatamente alla prima di servizio, sua unica incrollabile alleata in questo mercoledì, annullando un’altra palla break sul 2-2 e ben tre sul 3-3. Finalmente Mager ha trovato un po’ di fluidità e di coraggio nel palleggio, incassando poi anche un paio di errorini di Londero nel momento di massima tensione. Lo strappo è stato quello decisivo e lo ha proiettato verso il 6-3 finale. Al prossimo turno non partirà certamente favorito contro Nick Kyrgios, che ha superato 9-7 al quinto Ugo Humbert nel prosieguo della sfida interrotta ieri per la sopraggiunta oscurità.

FUORI CARUSO E SEPPI – Seppi ci ha invece raccontato di aver giocato contro Kudla ‘la partita più brutta in 16 anni qui a Wimbledon‘, col suo consueto senso dell’umorismo. Il 6-2 6-4 6-2 subito dal tennista statunitense è solo una pagina da cancellare in vista del prosieguo di stagione, che per Andreas consisterà nel tentativo – dopo una nuova infiltrazione all’anca – di giocare sul cemento americano di Atlanta, Los Cabos e Washington. Caruso emerge dalla sconfitta contro Cilic (7-6 7-6 6-1) con uno spirito decisamente migliore: “Sono contento di come ho giocato i primi due set, che si sono decisi su un paio di palle, e mi dispiace un po’ per quel break mancato nel terzo set – forse sarebbe potuto cambiare qualcosa. Il tennis va e viene, ma sono contento di come sto in campo. Ho avuto un periodo un po’ così, in cui non sono riuscito ad allenarmi come volevo” ha commentato Caruso, che adesso continuerà la sua avventura londinese in doppio – in coppia con l’amico Davidovich Fokina.

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