Wimbledon, Sonego non pensa agli ottavi con Federer: "Sarà già una guerra contro Galan"

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Wimbledon, Sonego non pensa agli ottavi con Federer: “Sarà già una guerra contro Galan”

Lorenzo Sonego vince la prima partita della sua carriera a Wimbledon e continua a pensare match dopo match: “Sull’erba è così, non puoi distrarti un secondo”

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Lorenzo Sonego - Eastbourne 2021 (via Twitter, @the_LTA)
 

Alla sua terza partecipazione, Lorenzo Sonego riesce finalmente a vincere la prima partita a Wimbledon e lo fa superando in tre set Pedro Sousa, decisamente debilitato da un infortunio agli addominali. Il portoghese è stato encomiabile nella sua decisione di rimanere in campo fino alla fine anche nel terzo parziale quando era ormai praticamente fermo, ma soprattutto è stato bravissimo a rovistare nel poco che aveva al punto da riuscire quasi a sgraffignare il secondo set. “Vedevo che l’altro non stava benissimo, quindi mi sono detto ‘se vuole vincere la partita, deve giocare almeno quattro ore‘ e questo mi ha tranquillizzato” ha commentato Lorenzo in conferenza. “Nel secondo set ho avuto qualche difficoltà, vedendo l’avversario che sembrava non farcela e poi invece si metteva a giocare, ma sono stato bravo a rimanere lì su tutti i punti“.

Resta difficile da inquadrare la prestazione di Sonego che, dopo un primo parziale decisamente agevole, si è lasciato condizionare forse un po’ troppo dal pensiero dell’avversario infortunato e ha rischiato di complicarsi la vita. Alla fine quello che conta è essere riusciti a portare a casa la partita senza perdere set per strada, per guadagnarsi la sfida contro un avversario affrontato e sconfitto quest’anno a Miami – il colombiano Daniel Elahi Galan, vittorioso in quattro set su Federico Coria. Dovesse vincere i prossimi due incontri (al terzo turno ci sarebbe probabilmente Querrey), gli si schiuderebbero le porte degli ottavi di finale dove potrebbe incontrare Federer.

Sarà già una guerra contro Galan, un giocatore molto completo che sa fare tutto, quindi non voglio guardare troppo avanti” ha detto Sonego con una certa saggezza. “Qui sull’erba è così, non puoi perdere la concentrazione neanche per un secondo“.

IL MATCH – Lorenzo parte bene e dimostra la sua maggiore attitudine alla superficie, scappando rapidamente sul 5-2. D’altronde di là dalla rete c’è un avversario che in carriera ha giocato solamente cinque partite su erba prima di oggi, tutte nelle qualificazioni di Wimbledon (due vittorie e tre sconfitte il bilancio). Proprio a questo punto della partita Sousa chiede per la prima volta l’intervento del fisioterapista per farsi massaggiare gli addominali. Al rientro in campo si vede bene che il portoghese serve quasi solo di braccio e l’esasperata (oltre che inconsueta) ricerca della rete conferma la sua volontà di accorciare gli scambi. Ne nasce un ottavo game da ventotto punti, al termine del quale Sonego riesce a intascare il parziale al terzo set point.

Nel secondo, l’azzurro inizia in maniera un po’ remissiva e cede la battuta sull’1-1 dopo aver già rischiato di subire il break nel primo game. Sousa gioca a braccio sciolto, rischiando molto e cercando di massimizzare quello che il suo fisico gli mette a disposizione. Sul 5-4, il portoghese si piega ancora una volta lasciando intendere che il dolore agli addominali è rimasto forte, ma non ricorre al fisioterapista. Con fatica e con l’aiuto di Sonego, Sousa si arrampica fino al set point ma subisce una risposta vincente su una seconda troppo morbida. Lorenzo prende coraggio e si procura ripetutamente palle break, riuscendo a strappare la battuta all’avversario alla terza occasione utile. L’azzurro vince anche i successivi due game senza che il portoghese offra chissà quale resistenza e fa suo anche il secondo set.

Sousa chiama nuovamente il fisioterapista e si fa massaggiare la zona dolorante, ma è chiaro (e lo era fin dal primo intervento in realtà) che un infortunio del genere non può guarire con un massaggio, semmai può solo aggravarsi giocando. Il portoghese sceglie comunque di non ritirarsi per onorare fino in fondo la sua prima partecipazione ai Champioships. Il set di fatto però non ha la minima carica agonistica. Sonego lo inizia vincendo i primi otto punti e lo conclude con un 6-0 in appena diciotto minuti. “Le condizioni mi sembrano più lente di Eastbourne; si palleggia tanto, ma la palla è più difficile da controllare” ha detto Sonego confrontando i campi di Londra con quelli del torneo britannico nel quale si è spinto sino in finale.

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