US Open, Tsitsipas: "Alcaraz può vincere degli Slam. Dei fischi del pubblico non mi importa"

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US Open, Tsitsipas: “Alcaraz può vincere degli Slam. Dei fischi del pubblico non mi importa”

Il greco dopo la sconfitta contro Alcaraz: “Mai visto qualcuno colpire la palla così forte. I toilet break? Non infrango nessuna regola”

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Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas - US Open 2021 (Garrett Ellwood/USTA)
 

L’ennesimo rinvio della prima vittoria in uno Slam, l’esplosione di un nuovo potenziale concorrente come Carlos Alcaraz vissuta in prima persona e il rapporto non felicissimo con il pubblico newyorchese. Stefanos Tsitsipas non è uscito troppo bene da questo US Open, ma dopo la sconfitta al terzo turno contro Carlos Alcaraz si è presentato in conferenza stampa non facendo comunque mancare la consueta profondità di analisi.

“La sua partenza forte nel primo set mi ha un po’ destabilizzato – ha detto il numero 3 del mondo -. Ha una velocità di palla incredibile. Non penso di aver mai visto qualcuno colpire così forte. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per prendergli le misure. A un certo punto pensavo di essere in controllo della situazione, ma poi le cose mi sono sfuggite di mano. È una sconfitta amara, direi, soprattutto dopo aver vinto il quarto set così nettamente. In quel momento stavo volando sul campo, poi lui nel quinto è tornato a picchiare infischiandosene di tutto su ogni singola pallina. Non mi aspettavo che potesse alzare il suo livello così tanto. Onestamente, non ho mai visto nessuno giocare con questo impatto fisico nel quinto set. Nessun dubbio sul potenziale di Alcaraz: Al cento per cento è uno che può vincere tornei dello Slam. L’ho detto e lo ripeto, ha il gioco per stare a quel livello”.

https://twitter.com/usopen/status/1433930726878154752

A Tsitsipas inevitabilmente viene chiesto conto del comportamento del pubblico nei suoi confronti: sull’Arthur Ashe c’è stato tifo da stadio per Alcaraz, con il greco che a tratti è stato addirittura fischiato. “Non pretendo che tutti mi amino – ha risposto Stefanos -. Ognuno può scegliere il suo giocatore preferito. In un certo senso mi ha sorpreso il comportamento della gente, ma non sono uno che si abbatte per questo. Alla fine, quando sei lì sul campo, conta il tuo gioco e basta, il resto non importa. Di sicuro mi ha dato fastidio ricevere accuse completamente false e ridicole”, è il riferimento all’arcinota questione dei toilet break. Il greco torna sull’argomento così: “Mi prendo le mie pause come fanno tutti, senza infrangere alcuna regola. Forse alcune sono state più lunghe del solito ma l’unica cosa che faccio è cambiare i vestiti sudati. Non so perché ora tutti abbiano deciso di prendersela con me quando, ad esempio, ci sono tanti giocatori che prendono più di 25 secondi di tempo tra un servizio e l’altro”.  

https://www.youtube.com/watch?v=dq1X3iNWMxQ&list=PL_2A0MxHOgdYSnNdtUJ-TxqFQhOWORjoW&index=2&ab_channel=USOpenTennisChampionships
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