US Open, tutta la tristezza di Osaka: "Quando vinco non mi sento felice"

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US Open, tutta la tristezza di Osaka: “Quando vinco non mi sento felice”

Naomi ha annunciato che starà lontana dai campi per un po’: “Devo capire cosa fare. Ultimamente vincere era solo un sollievo, mi sento tanto ansiosa quando le cose non vanno bene”

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La stagione di Naomi Osaka, partita alla grandissima con il quarto trionfo Slam all’Australian Open, potrebbe concludersi mestamente. Al termine del match perso contro Leylah Fernandez allo US Open, Naomi è riuscita a malapena a esprimersi di fronte ai giornalisti. Ha servito per il match sul 6-5 del secondo set ma è sembrato che venisse schiacciata dalla situazione e dal momento di difficoltà dopo aver perso il turno di servizio. Dispiace vedere emergere tutta assieme una fragilità tale in un’atleta che rappresenta il futuro del tennis femminile.

Osaka dopo il periodo di pausa preso in seguito alle polemiche sul suo tentato boicottaggio alle conferenze stampa del Roland Garros (una situazione che le è esplosa in mano e le ha tolto tanta serenità in estate) ha annunciato al termine della conferenza che vi riportiamo qui sotto di non sapere quando ritornerà in campo. Si prenderà un’altra pausa, che potrebbe essere ben più lunga della prima, durata quasi due mesi.

Osaka ha beneficiato del walkover di Olga Danilovic nel secondo round prima di cedere a Fernandez nella sessione serale di venerdì. Ha confessato che le giornate senza giocare un match hanno influito sulla prestazione negativa nel terzo turno: Avrei preferito giocare un match. Non mi era mai capitato di avere un walkover in un Grande Slam, perciò è stata assolutamente una strana sensazione. Non so nemmeno cosa dire su come ho giocato oggi…”

Forse aver affrontato un altro match avrebbe aiutato Naomi a gestire meglio i tanti momenti complicati vissuti sull’Arthur Ashe contro Fernandez? Non ci è dato sapere. Quello che resta è una giocatrice che ha già dimostrato di sapere schiacciare la concorrenza che non riesce a ritrovare sé stessa: “Mi spiace se non sono stata molto composta oggi sul campo. Mi sono detta di restare calma ma forse c’è un punto di ebollizione. Normalmente mi piacciono le sfide, ma di recente mi sono sentita tanto ansiosa quando le cose non sono andate in mio favore e l’avete visto. Non so perché va così. Ero come una bambina”.

Servizio, dritto e rovescio non sono gli argomenti centrali della conferenza della giapponese. C’è qualcosa di molto più grande e importante con cui deve confrontarsi. Con grande tristezza e un filo di commozione ha provato a spiegarlo ai giornalisti: “Come posso dirlo… Di recente quando vinco una partita non mi sento felice. È più un sollievo. E quando perdo mi sento molto triste. Non penso sia normale questo. Non voglio piangere, ma…” e dopo queste parole sembrava che la conferenza fosse ormai terminata, nonostante Osaka avesse affogato il suo pensiero tra le lacrime. È stato bello però il momento in cui il moderatore ha annunciato la fine della riunione, ma Naomi l’ha fermato accennando un sorriso, dicendo di voler terminare la frase.

Ha concluso dicendo quello che si è già detto, ovvero che deve decidere cosa fare da qui in avanti e per questo si prenderà una pausa dal tennis. Non si sa quale sarà la sua prossima partita. Speriamo che possa giocarla quando sarà in grado di tornare nelle vesti della campionessa che eravamo abituati a vedere sul campo.

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