ATP Vienna, Tiafoe: "Ho dato al pubblico ciò per cui paga il biglietto"

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ATP Vienna, Tiafoe: “Ho dato al pubblico ciò per cui paga il biglietto”

Le parole di Frances Tiafoe dopo la vittoria su Jannik Sinner: “Mi stava massacrando e dovevo cambiare qualcosa”

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Frances Tiafoe (USA) - Vienna 2021 (© e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer).
 

E dopo Sinner, abbacchiato per la finale sfumata all’Erste Bank Open di Vienna, si è affacciato per le interviste di rito anche un Frances Tiafoe al settimo cielo:

“Sono contento, mi sono divertito, sono riuscito a coinvolgere il pubblico e a fare uno show. Credo di aver giocato veramente un ottimo tennis, giocando in maniera intelligente e imprevedibile. Alla fine sono qua per divertirmi e cercare di vincere, non posso granchè ai soldi; se uno vince poi quelli arrivano, e quanto hai guadagnato non è quanto fa la differenza, tanto non te li puoi portare nella tomba. Le cose che contano sono altre, la famiglia e fare qualcosa per la comunità in cui vivo”.

Poi sono ovviamente le domande rispetto a quanto detto poco prima da Sinner: condividi quanto detto da Sinner, che sei andato un po’ oltre? Cosa pensi che potrebbe aver imparato da questo match

“Ho rispetto di Jannik, sta già avendo una carriera incredibile e sicuramente diventare campione Slam, anche se non so dire quanti titoli potrà vincere. Rispetto all’ultima volta che ci siamo incontrati nel 2019, lui è migliorato tantissimo, è un altro giocatore. Però il pubblico è qua per un motivo paga il biglietto per vedere uno spettacolo e io gliel’ho dato; rispetto a cosa potrebbe imparare Sinner non credo poi tanto e poi non sono molti i giocatori che possono e vogliono giocare con il pubblico come me”.

Domani con Zverev come ti vedi?

“Zverev è un gran giocatore, siamo amici: lui è numero 3 al mondo, una gran servizio, un gran rovescio; sarà dura ma io darò tutto e in una partita singola può accadere di tutto”.

Poi un paio di domande sono arrivate da parte di Ubitennis:

Credi di aver vinto “ugly” (come da un libro dell’allenatore di Agassi, Gilbert)?

“Non credo proprio, ho giocato bene e ho alzato il livello del mio gioco, per cui non credo di aver giocato male nè sporco”.

Quando alla fine del secondo set hai cominciato a buttarti a rete e fare volee degne di Mc Enroe è stata una tattica preordinata o pura ispirazione?

“(Risata) beh il fatto è che dovevo fare qualcosa, da fondocampo Jannik mi stava massacrando e quindi dovevo cambiare qualcosa; così ho provato a venire avanti e cercare qualche giocata spettacolare per poi avere il pubblico dalla mia parte…ed effettivamente mi sono uscite alcune volee ridicole (testualmente…out of my ass, ndr)”.

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