ATP Finals, Hubert Hurkacz: “Condizioni più rapide rispetto a Bercy”

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ATP Finals, Hubert Hurkacz: “Condizioni più rapide rispetto a Bercy”

Per il polacco, sono soprattutto le palline a fare la differenza, “ma abbiamo anche giocato scambi lunghi”

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Hubert Hurkacz - ATP Finals Torino 2021 (foto Twitter @hubihurkacz)
 

Nell’incontro che inaugura le Nitto ATP Finals a Torino, Hubert Hurkcz si è arreso al numero 2 del mondo e campione in carica Daniil Medvedev dopo aver vinto il primo set al tie-break. La sensazione visiva, confermata dai dati, è di una posizione in risposta molto più ravvicinata assunta dal russo a partire dal secondo parziale. Alla domanda a tal proposito e su cosa renda Daniil così insidioso su questa superficie, Hubi si limita a constatare che l’avversario “è un giocatore fantastico, propone un gran tennis per tutto l’incontro come se non avesse mai cali”.

A fine match, Medvedev, noto per la sua idiosincrasia per la terra battuta e critico delle condizioni lente recentemente trovate a Indian Wells e Bercy, ha dichiarato che “il campo è velocissimo, credo che il pubblico si sarebbe divertito di più con condizioni più lente”. A tal riguardo, Hurkacz pensa che sia questione di “adattarsi alla superficie e, inoltre, entrambi serviamo abbastanza bene per cui non abbiamo risposto come avremmo voluto – io no di certo. È veloce ma, quando si entra nello scambio, ne abbiamo giocati anche di lunghi, situazione che piace a Daniil”. In ogni caso, rispetto a Bercy, “qui è molto più veloce. La superficie potrebbe essere simile, ma le palle fanno una grossa differenza, quindi è piuttosto rapido qua” spiega. “Daniil ha servito alla grande [73% di prime con l’83% di trasformazione], io in modo decente [66 e 79%, rispettivamente] tranne che per un paio di giochi”.


A dispetto del risultato, la tds n. 7 ha giocato un buon tennis e questo può dargli fiducia per i prossimi incontri dal momento che una sconfitta non preclude il superamento del girone. Sì, ho giocato a un discreto livello. Penso di poter fare anche meglio di così. Ho ancora la possibilità di qualificarmi, quindi continuerò a lottare e ad avere fiducia in me stesso. Devo semplicemente rimanere ottimista, dicendomi ‘ok, ho perso questo incontro, ma pensa ai lati positivi, analizza ciò che puoi fare meglio e preparati per il prossimo”.

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