La prima edizione itinerante delle finali di Coppa Davis by Rakuten partirà con un pesante handicap causato dalla pandemia. Una delle tre città che ospiteranno la fase a gironi dell’evento tornerà in lockdown dal prossimo lunedì 22 novembre, una stretta resa necessaria dall’aumento corposo dei casi di contagio (incidenza settimanale di 1050 casi su 100.000 abitanti). Il Paese resterà chiuso per 20 giorni, fino al 12 dicembre. La città di Innsbruck non potrà dunque far accedere il pubblico sugli spalti dell’Olympia-Halle, ma ospiterà comunque le partite di due gruppi, C (Francia, Gran Bretagna e Repubblica Ceca) e F (Serbia, Germania e Austria). Si tratta di squadre storiche della competizione (anche il numero 1 Djokovic dovrebbe essere in campo ) che di solito godono di enorme seguito.
Il pubblico sarà invece presente nelle altre due sedi della fase a gironi, Torino (dove sarà in campo l’Italia, orfana del suo numero 1 Matteo Berrettini) e Madrid. Proprio la capitale spagnola ospiterà quarti di finale, semifinale e finali: sarà quindi un incentivo in più per le nazionali che giocheranno a Innsbruck provare a passare il girone per accedere alla fase conclusiva, dove potranno godere dell’appoggio del pubblico. L’edizione che partirà il prossimo 25 novembre è in realtà il recupero delle finali del 2020, rimandate sempre a causa della pandemia. Giocare una Davis senza tifosi è qualcosa che gli organizzatori volevano evitare a tutti i costi, ma la scelta del governo austriaco è arrivata a una settimana dall’inizio della fase a gironi. Insomma, ‘the show must go on’.
Attraverso una nota ufficiale la Coppa Davis ha comunicato che darà indicazioni (attraverso il sito ufficiale) nei prossimi giorni riguardo il rimborso dei biglietti già acquistati dai tifosi per i match di Innsbruck.
