Nitto ATP Finals, Djokovic: "Se la WTA sceglierà di non disputare tornei in Cina la sosterrò al 100%"

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Nitto ATP Finals, Djokovic: “Se la WTA sceglierà di non disputare tornei in Cina la sosterrò al 100%”

Forte presa di posizione del N.1 ATP sul caso Peng Shuai, di cui ha parlato anche la portavoce di Joe Biden. Sulla partita con Zverev: “Sarà una battaglia fisica e mentale, ma sono pronto”

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Novak Djokovic alle Nitto ATP Finals 2021 (Credit: @atptour on Twitter)
 

Archiviata senza troppi affanni la pratica Norrie, Novak Djokovic ha parlato ai microfoni della stampa, ma la caccia al sesto titolo delle Nitto ATP Finals (risultato che gli permetterebbe di eguagliare il record di Roger Federer) è per una volta passata in secondo piano.

IL SOSTEGNO A STEVE SIMON SUL CASO PENG

Gran parte della conferenza stampa si è infatti concentrata sulla situazione che riguarda Peng Shuai, la tennista cinese di cui si sono perse le tracce in seguito all’accusa di violenza sessuale mossa ad un ex-dirigente del Partito Comunista cinese, Zhang Ghaoli. Djokovic ha ammesso di non aver seguito particolarmente da vicino la faccenda (lo stesso varrà probabilmente per tutti i giocatori in attività questa settimana), ma informazioni in suo possesso sono sufficienti per fargli prendere una posizione come da costume netta: “Spero che si possa sapere dove si trova [Peng] e spero che stia bene. Comunque sostengo la WTA e le parole del suo presidente al 100%. […] L’intera comunità tennistica deve portare il suo sostegno a Peng e alla sua famiglia. Dobbiamo assicurarci che sia al sicuro, perché sarebbe strano far disputare dei tornei in Cina se questa situazione non venisse risolta. Capisco perché la WTA abbia assunto questa posizione”.

Che gli venisse chiesto di Peng era abbastanza prevedibile, per due motivi: da un lato, sono sempre di più i giocatori di primo piano che vogliono risposte, da Serena Williams ad Andy Murray passando per Simona Halep e Stan Wawrinka, mentre Nicolas Mahut (a sua volta presente a Torino come doppista) è diventato il primo ad affermare che se la situazione non verrà risolta non giocherà più in Cina; dall’altro (e forse in conseguenza del primo punto), la “sua” PTPA ha rilasciato un comunicato stampa il 18 novembre in cui si unisce al coro di voci che chiedono chiarezza sulle condizioni della due volte vincitrice Slam, invocando prove fornite da un organo indipendente:

In merito alla suddetta dichiarazione, Djokovic ha ribadito l’importanza della coesione in un momento così drammatico: Non è ancora possibile stabilire che tipo di azione sia necessaria, questa situazione è troppo recente e non abbiamo abbastanza informazioni. Il significato del nostro messaggio è che dobbiamo essere uniti, che una cosa del genere succede ad un giocatore o ad una giocatrice, che succeda a un solo atleta o a più di uno. Supportarsi a vicenda è la cosa più logica, e non solo per i giocatori: l’ATP e la WTA devono sostenere l’azione intrapresa dai loro leader”.

Ha poi aggiunto: “È una situazione terrificante, anche perché stiamo parlando di una delle giocatrici cinesi più note, visto che è stata numero uno in doppio. La Cina è un Paese enorme ed è una parte importante del mondo soprattutto per la WTA, che vi organizza molti tornei. È però necessario che siamo pronti ad agire in qualsiasi modo si renda necessario. Reem [Abulleil, freelancer che fa base a Dubai, una delle giornaliste della racchetta più note nell’ambiente, ndr] mi ha appena detto che la WTA è pronta a ritirare i propri tornei dalla Cina: è una posizione che sostengo al 100%“.

Vale la pena di ricordare che il caso sta montando sempre di più anche a livello diplomatico. Nella giornata di ieri, la portavoce di Joe Biden Jen Psaki ha chiesto a sua volta che un’inchiesta indipendente possa accertarsi delle condizioni della giocatrice, ovviamente a nome della Casa Bianca:

APPUNTAMENTI CON LA STORIA: L’INVESTITURA DI SAMPRAS E IL MATCH CON ZVEREV

Tornando alla conferenza di Nole, gli è stato chiesto un parere sulle parole di Pete Sampras, che nei giorni scorsi ha affermato di ritenerlo il più grande di tutti i tempi: “Il suo parere significa tanto per me, soprattutto perché lui era il mio role model. L’ho detto tante volte, ma il mio primo ricordo legato al tennis risale alla sua primissima finale a Wimbledon nel 1991 o 1992 [in realtà la prima finale di Sampras ai Championships è del 1993 contro Jim Courier, mentre nel 1992 arrivò in finale a Flushing Meadows perdendo da Stefan Edberg, ndr]. Sampras mi ha dato la motivazione necessaria per diventare un campione come lui, per tenere fra le mie braccia il trofeo di Wimbledon e per diventare numero uno al mondo. È uno dei migliori di sempre, e quindi che usi queste parole è ovviamente una grandissima soddisfazione per me. Gli sono molto grato: grazie, Pete”.

Un record che ancora non gli appartiene (uno dei pochi) è tuttavia quello menzionato all’inizio dell’articolo, vale a dire quello relativo ai titoli conquistati alle Finals – Djokovic ne ha cinque (2008 e 2012-2015) contro i sei di Federer (2003-04, 2006-07 e 2010-11). Questa edizione costituisce pertanto una grande opportunità di raggiungere lo svizzero, a maggior ragione dopo una fase a gironi per così dire non troppo complicata e chiusa con sei set vinti su sei.

Il prossimo ostacolo verso l’ennesimo trionfo sarà Sascha Zverev, contro il quale giocherà la semifinale in programma alle 21:00 di sabato 20 novembre: “Poter fare la storia è sempre una grande motivazione, non c’è dubbio. Ora però sto cercando di concentrarmi esclusivamente sul match di domani perché sarà una grande sfida: Sascha è uno dei migliori battitori del circuito e ultimamente sta giocando davvero bene. Questa potrebbe essere stata la miglior stagione della sua carriera, avendo vinto l’oro olimpico e avendo giocato ad un livello molto alto per tutto l’anno. Sui campi indoor è uno dei 2-3 migliori giocatori al mondo, perché serve forte, si muove bene ed è ugualmente forte in attacco e in difesa. Sarà una battaglia fisica e mentale, ma sono pronto. Oggi non ho speso troppo tempo in campo, e voglio finire l’anno nel miglior modo possibile. Vedremo come andrà”.

Qui il tabellone completo delle Nitto ATP Finals 2021

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