Coppa Davis: Gran Bretagna ai quarti grazie al doppio, Repubblica Ceca fuori a testa alta

Coppa Davis

Coppa Davis: Gran Bretagna ai quarti grazie al doppio, Repubblica Ceca fuori a testa alta

Evans sorpreso dal giovane Machac, Norrie soffre con l’ancor più giovane Lehecka. Ci vuole il doppista Salisbury per domare i cechi

Pubblicato

il

Neal Skupski e Joe Salisbury - Davis Cup 2021 (via @the_LTA)
 

GRAN BRETAGNA b. REPUBBLICA CECA 2-1
T. Machac b. D. Evans 6-2 7-5
C. Norrie b. J. Lehecka 6-1 2-6 6-1

J. Salisbury/N. Skupski b. J. Vasely/T. Machac 6-4 6-2

La Gran Bretagna, vincitrice di 10 edizioni della Coppa Davis che nel 2019 aveva addirittura dovuto far affidamento alla wild card degli organizzatori per partecipare, quest’anno si è qualificata direttamente ai quarti di finale battendo nel doppio decisivo una Repubblica Ceca tenacissima la quale ha dimostrato di avere materiale per competere ad alti livelli nel prossimo futuro.

MACHAC VOLTO NUOVO – Essere nettamente favoriti con l’obbligo di vincere per il proprio paese non è certamente una posizione confortevole e forse proprio con quest’idea sarà sceso in campo Daniel Evans domenica mattina a Innsbruck. Il numero 2 britannico ha affrontato per la prima volta Tomas Machac e ha faticato durante tutto il match nel trovare la giusta tattica offensiva un po’ a causa del suo eccessivo nervosismo, un po’ per via del gioco del ceco (lineare, d’anticipo e propenso verso la rete). L’atteggiamento di Evans certamente non è stato consono e si è rispecchiato anche col suo gioco denso di errori (il più grave il doppio fallo col quale ha concesso palla break sul 5-5, secondo set), ma nulla va tolto all’ispirato Tomas Machac che si è ripetuto oggi dopo la vittoria di prestigio di ieri su Gasquet (i più attenti se lo ricorderanno anche dare filo da torcere a Berrettini a Melbourne). Dal ritiro di Tomas Berdych, la Repubblica Ceca è priva di un tennista di primissimo piano e ora con Machac – insieme all’altro giovane Jiri Lehecka – ha qualcuno su cui puntare per gli anni a venire.

Il primo set, come capita spesso in situazioni simili, se l’è aggiudicato il tennista sfavorito che in questo caso corrisponde al n. 143 del mondo: Machac ha brekkato due volte un Evans fallosissimo soprattutto di dritto e, con una disinvoltura che raramente ha manifestato prima, il ceco ha chiuso 6-2 piazzando tre ace consecutivi. Il gioco di apertura del secondo set è stato una sorta di appendice del set appena conclusosi con Machac che, continuando a tirare con scioltezza senza disdegnare le discese a rete, è passato inevitabilmente in vantaggio di un break. Evans ha provato a darsi una scossa facendo confluire la sua rabbia attraverso la racchetta scagliandola al suolo ripetutamente, e una volta portato a termine questo compito il suo tennis di fino ne ha risentito positivamente. Seppur con una certa opposizione del suo avversario, il giocatore di Birmingham è riuscito a rimettersi in corsa prendendo come target offensivo il rovescio del tennista ceco. Il suono sordo della racchetta frantumata che ancora echeggiava nella vuota Olympiahalle di Innsbruck e nelle menti del team britannico, è stato sostituito dall’urlo di liberazione ed esultanza di Evans che con quattro game consecutivi sembrava poter veleggiare senza intoppi verso la vittoria del set.

Tuttavia nel momento di servire sul 5-3 il braccio di Evans ha iniziato a tremare e tre gravissimi errori di dritto hanno rimesso in carreggiata Machac. C’è bastato poco a riportare nuovamente l’inerzia tutta in favore della Repubblica Ceca e con cinque game consecutivi il 21enne Tomas ha chiuso il match sugellandolo ancora con un ace. “Mi sono goduto ogni secondo passato in campo” ha commentato a fine match Machac. “È bellissimo giocare ad un evento del genere contro un giocatore di questo livello. Ho giocato bene ogni game e ad inizio secondo set lui è stato più aggressivo e mi ha messo in difficoltà. Poi però sono riuscito a trovare le contromisure per vincere.”

NORRIE A FATICA – Fomentato dal successo del suo connazionale, il 20enne Jiri Lehecka è sceso in campo per la prima volta in singolare in queste fasi finali di Coppa Davis con grande esuberanza, ma evidentemente il suo dritto non era calibrato a dovere e ha sbagliato spesso in lunghezza. Il n. 1 britannico Cameron Norrie ha così approfittato di qualche errore per passare subito avanti e nel primo set vinto 6-1 ha lasciato solo briciole al ceco. Quest’ultimo ha compiuto 20 anni a inizio mese e rispecchia perfettamente il prototipo di tennista del nuovo millennio: 80kg per 185cm distribuiti su un corpo longilineo, avvezzo ai rapidi spostamenti e dotato di due solidi fondamentali. Nel secondo set il talento di Lehecka – comprovato da due successi Challenger nel 2021 – è conflagrato prendendo di sorpresa Norrie rimasto fermo al palo e completamente involuto rispetto a pochi minuti prima. Un match dalla doppia faccia dopo 61 minuti di gioco ha visto il ceco tornare in parità reagendo con un perentorio 6-2.

Nel set decisivo Norrie è tornato a far male col suo dritto mancino e la fiducia accumulata negli ultimi mesi ha fatto il resto per avere la meglio con un altro 6-1 su un Lehecka comunque combattivo (e tendente alla rete come il suo connazionale Machac) ma un po’ troppo falloso. Il punteggio finale è un po’ ingeneroso ma rispecchia il maggior livello attuale di Norrie che ha commentato con queste parole la quarta vittoria in singolare con la maglia della nazionale: “Sono sceso in campo con l’idea di lottare. Nel secondo set non riuscivo bene a sentire la palla e la panchina mi ha dato un gran sostegno. La situazione non è stata facile ma mi sono goduto la partita. Gran credito al suo tennis e al suo servizio”.

DOPPIO REGALE – In questo nuovo formato di Coppa Davis il match di doppio riveste un ruolo decisivo tanto che avere uno specialista nel team spesso può rivelarsi decisivo, ed è esattamente quanto accaduto al Regno Unito. La loro punta di diamante è Joe Salisbury n. 3 del mondo – vincitore quest’anno degli US Open sia doppio che doppio misto e fresco finalista alle ATP Finals torinesi – il quale ha condotto il suo collega Neal Skupski (n. 20 in doppio) al successo contro Jiri Vesely e Tomas Machac in campo due volte quest’oggi. I due cechi (n. 334 e 472) grazie al loro potente servizio hanno cercato di tenere duro durante i loro game ma la maggior dimestichezza sotto rete e nel posizionamento dei loro avversari alla lunga ha fatto la differenza. Il break che ha deciso il primo set è arrivato sul 4-4 con Vasely al servizio. Salisbury, 29enne e all’esordio assoluto nella competizione, ha vinto un sanguinoso faccia a faccia con Machac concretizzando la chance e non ha battuto ciglio andando a servire chiudendo 6-4.

Sotto lo sguardo attento del capitano Leon Smith, i britannici hanno proseguito col ritmo vincente conquistando un break anche in apertura di secondo set, ancora con lo zampino di Salisbury che con una volé addosso a Vasely ha sigillato il vantaggio mantenuto sino alla vittoria per 6-2. Con questo successo sofferto più del previsto il team GB raggiunge i quarti di finale in programma martedì 30 novembre dalle ore 16, sempre a Innsbruck, contro la vincente del gruppo F (che dopo i risultati di ieri vede la Germania come favorita).

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement