Si è concluso nella notte l’Australian Open 2022 di Fabio Fognini e Simone Bolelli, sconfitti per 6-3 6-2 nei quarti di finale del doppio maschile da Rajeev Ram e Joe Salisbury, tds N.2 nonché i seed più alti rimasti in gara (i N.1 Mektic e Pavic sono stati sconfitti fra le polemiche dalle 5K Kyrgios & Kokkinakis); i due sfideranno la coppia di casa Ebden/Purcell per un posto in finale.

Buon inizio per i “Chicchi”, che salvano tre palle break non consecutive nel quarto gioco (servizio Fognini) e tentano la fuga in quello successivo portandosi 3-2 e servizio. Purtroppo per loro quella è stata l’ultima e unica gioia della partita, perché Ram e Salisbury hanno immediatamente contro-breakkato Bolelli prendendo l’abbrivio per vincere quattro giochi di fila con un parziale di 16-4. Andamento simile nel secondo: dal punteggio di 2-2, lo statunitense e il britannico hanno ingranato le marce alte e hanno chiuso l’incontro dopo 75 minuti.

Nonostante la sconfitta, il torneo ha dato buone impressioni sul ritorno ad alti livelli della coppia, soprattutto se pensiamo al poco preavviso con il quale i due si sono riuniti in contumacia Gonzalez (il partner di Bolelli): tornati insieme a Sydney, hanno chiuso lo swing australiano con un record di sette vittorie e due sconfitte, arrivando in finale nell’ATP 250 e poi raggiungendo i quarti dell’Happy Slam. Non è quindi da escludere che l’esperimento si possa tradurre in qualcosa di più duraturo, cosa che farebbe certamente piacere ai selezionatori delle varie compagini azzurre per Davis Cup ed ATP Cup, Filippo Volandri in primis.