Nella giornata di giovedì 3 febbraio, si è completato l’allineamento del tabellone ai quarti di finale dell’Open Sud de France, ATP 250 in corso a Montpellier. Non sono mancate le sorprese. Infatti, dopo che nei primi tre ottavi di finale il pronostico era sempre stato rispettato, con il passaggio al turno successivo delle teste di serie impegnate (Krajinovic, Bublik e Bautista-Agut); nei restanti cinque sono uscite di scena ben tre teste di serie. Partiamo dal match più combattuto, l’unico conclusosi al terzo set, ovvero quello tra il bosniaco Dzumhur (N.152 ATP) e la tds. n.4 del seeding Basilashvili. Alla fine, dopo più di un’ora e mezza di battaglia, l’ha spuntata Damir 6-1 5-7 6-2. Poi abbiamo visto in campo quattro vincitori del torneo. Goffin, campione in carica, ha lasciato strada libera a Mannarino (6-4 6-2), mentre Gasquet (recordman assoluto con 4 trionfi, l’ultimo nel 2016) ha avuto vita facile contro il coreano Kwon (5-7- 4-6), nell’unica partita che non vedeva teste di serie in campo. Ma i match, più interessanti seppur per motivazioni diverse, sono stati quelli della sessione serale, con protagonisti Zverev (vittoriso nel 2017) e Monfils.

[1] A. Zverev b. M. McDonald 6-2 7-6(5)

C’era grande curiosità di rivedere in campo il tedesco, dopo lo scivolone inaspettato contro Shapovalov nel quarto turno dell’Australian Open 2022, quando la finale con Medvedev per contendersi lo scettro di N.1 da strappare a Djokovic sembrava assolutamente alla portata del nativo di Amburgo, e invece ancora una volta i demoni Slam sono tornati a tormentarlo. L’eliminazione precoce da Melbourne ha portato Zverev ad iscriversi al torneo francese sul cemento indoor, per cancellare immediatamente il ricordo della sconfitta con il canadese. L’esordio di Sascha, contro lo statunitense McDonald (N.56 ATP), è stato positivo. Primo parziale in assoluto controllo per Alexander, totalmente dominato breakkando l’avversario due volte, nel terzo e nel quinto gioco. Secondo set, ben diverso, molto più equilibrato. Nonostante il n.1 del tabellone sembrava aver assestato il colpo decisivo al match con un break in apertura, dopo che è filato via tutto liscio fino al 4-3, Mackenzie è riuscito a sfruttare l’unica opportunità avuta in tutta la partita e a rimettere in pari la questione. A quel punto era inevitabile che il set si decidesse al gioco decisivo. Tie-break che ha visto molti ribaltamenti d’inerzia. Come era accaduto anche ad inizio secondo, Zverev ottiene subito un mini-break di vantaggio, ma lo restituisce immediatamente. Sul 3-2, il ragazzo di Berkeley ha provato l’allungo decisivo, salvo poi non sfruttare l’occasione di essere avanti per il chiudere la frazione. Alla fine, dopo che entrambi avevano avuto un mini-break di vantaggio e non erano riusciti a preservarlo, Sascha ha chiuso la contesa sul 6-5, servizio per l’americano, al primo match ball. Da evidenziare un ottimo 85% di resa per Zverev, a livello di punti vinti con la prima (34/40), accompagnato da 10 ace.

M. Ymer b. [3] G. Monfils 6-1 6-2

Sicuramente è stata la sorpresa delle soprese, l’eliminazione della terza testa di serie. Uno scalpo veramente importante per lo scandinavo, che fa eco a quello di suo fratello, il quale a Pune ha eliminato il n.1 del seeding: Karatsev. Una partita mai in discussione, che addirittura è durata meno di un’ora (58 minuti). Break a freddo per il minore dei fratelli Ymer, che ha breakkato ancora nel terzo gioco, involandosi sul 4-0 pesante. Monfils ha tamponato momentaneamente l’emorragia, quantomeno fermando il parziale dei giochi consecutivi del N.83 ATP a 4. Purtroppo per lui, ha perso per la terza volta nel set il game alla battuta, permettendo allo svedese di portarsi a casa il primo set in meno di mezz’ora. Prima frazione, quindi, che ha visto 2 parziali da parte di Mikael, rispettivamente da 4 e 3 giochi, inframezzati dall’unico game portato a casa dal transalpino. Secondo set sulla stessa linea d’onda. Non c’è alcun tipo di reazione da parte di Gael. Anche in questo set, break immediato di Ymer nel secondo gioco. Parziale di 3 giochi a 0. In seguito, Monfils ottiene il primo dei suoi due game del secondo set, per poi perdere per la seconda volta il servizio nell’ottavo gioco e dire addio al torneo che l’ha visto trionfare nel 2010, nel 2014 e nel 2020. Troppo evanescente il parigino, che commette 7 doppi falli, senza aver avuto mai una palla break in tutto il match. Niente derby francese ai quarti con Gasquet.

QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP 250 DI MONTPELLIER