Stefanos Tsitsipas è pronto a ripartire dopo la semifinale raggiunta all’Australian Open. Il torneo australiano ci ha restituito l’ateniese nuovamente competitivo ad alti livelli, dando l’impressione di aver definitivamente superato l’infortunio al gomito destro, che lo aveva costretto sul finale della scorsa stagione prima al ritiro dalle Finals (dopo il primo match di Round Robin, perso 6-4 6-4 contro Rublev) e poi alla decisione di operarsi, affidandosi allo stesso chirurgo che aveva operato Djokovic nel 2018 (anche per il serbo si trattò di un problema al gomito destro). Ora il greco si appresta a svolgere il ruolo di assoluto favorito, essendo testa di serie numero uno, nell’ ABN AMRO World Tennis Tournament, ATP 500 che si disputa in quel di Rotterdam.
NUOVO COACH? – Stefanos è arrivato nei Paesi Bassi già da qualche giorno, per prendere fin da subito confidenza con le nuove condizioni di gioco e adattarsi ad esse; affinché possa essere il più pronto possibile per l’esordio nel torneo. Ma la notizia che ci giunge dalla città olandese riguarda chi lo ha assistito durante la prima sessione di allenamento. Infatti, a seguire l’allenamento di Tsitsi c’era nientepopodimeno che Thomas Enqvist. L’ex N.4 ATP e finalista allo Slam Down Under del 1999 è sembrato essere molto partecipe durante la prima sessione di allenamento, nella terra dei tulipani, del finalista dell’ultimo Roland Garros. Coinvolto al tal punto, da sciorinare consigli in modo continuativo nei confronti di Tsitsipas.
LA MODA – Questo ci dice che è pronto ad entrare, nel team del greco, un nuovo volto? Solo il tempo c’è lo dirà. Ma una cosa è certa, in questo momento storico del tennis è molto in voga la figura del Super Coach che vada ad affiancare l’allenatore storico (che nella maggior parte dei casi, segue il tennista in questione da quando ha iniziato a muovere i primi passi con una racchetta in mano). Basti pensare a Sinner, che ha scelto di affiancare a Riccardo Piatti un’altra figura (di cui ancora non ha voluto svelare il nome); questo tipo di strategia nel comporre il proprio team viene messa in atto perché si è consapevoli che per fare l’ultimissimo step in avanti, c’è bisogno dell’esperienza di chi ha vissuto determinate situazioni.
VERSO L’ESORDIO – In questo caso specifico, addirittura il coach è anche padre del giocatore. Conosciamo bene il rapporto speciale che lega papà Apostolos e Stefanos, quindi pensare che Tsitsipas decida di separarsi in modo definitivo dal padre è praticamente un’utopia; invece pensare che possa ampliare la squadra che lo segue, con un grande ex tennista è un qualcosa di altamente probabile e che rappresenterebbe una scelta molto saggia per il prosieguo della sua carriera. Vedremo se ci saranno delle comunicazioni ufficiali in merito all’inizio di questa ipotetica nuova collaborazione. Nel frattempo il N.4 ATP esordirà, nella giornata di domani, con lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina (N.46 ATP). L’unico precedente tra i due risale alla scorsa stagione. Nei quarti di finale di Montecarlo lo spagnolo si ritirò dopo il primo set (7-5 per il greco). In quel torneo Stefanos trionfò, vincendo il primo 1000 della carriera. Mentre in questa settimana andrà a caccia del primo titolo 500, dopo 7 finali perse. A Rotterdam vanta come miglior risultato la semifinale, ottenuta nel 2021.
