Best Ranking: un piccolo passo per Musetti, un passo da Gigante per Matteo

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Best Ranking: un piccolo passo per Musetti, un passo da Gigante per Matteo

In classifica nessuna variazione di rilievo a seguito della pausa del circuito per la Davis. L’unico vero balzo lo fa il vincitore del Future di Sharm

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Matteo Gigante vince a Sharm - Instagram
Matteo Gigante vince a Sharm - Instagram
 

Settimana tranquilla in una classifica ATP in cui non si registra alcuna novità in top 100, dove buona parte dei giocatori (per l’esattezza 33) erano impegnati in Coppa Davis che, come saprete, non dà punti ATP dopo il tentativo, (durato dal 2009 al 2015) di assegnare punti per i turni di play-off. Quindi parlando di best ranking si registra solo qualche piccolo aggiustamento, del tutto marginale, dovuto agli scarti dei punti in scadenza. Tra questi c’è assolutamente da menzionare il best ranking di Lorenzo Musetti, che questa settimana con un +1 dà una aggiustatina al suo best ranking diventando numero 56 del mondo. Il talento di Carrara, eroe azzurro del fine settimana dopo la vittoria in Davis su Gombos che ha permesso all’Italia di raggiungere le Finals, spera ora di incrementare la sua ascesa in classifica grazie a risultati di rilievo sul circuito.

E’ nelle posizioni d’immediato rincalzo (anche se pure tra il 100 e il 200 abbiamo avuto 27 giocatori impegnati n Davis) che si è verificato qualche spostamento, considerando che i circuiti Challenger e ITF erano attivi. Il più importante quello del tedesco Mats Moraing che con la vittoria al Challenger di Torino balza di oltre venti posti dal 148 al 124, il suo nuovo best ranking.

Un passettino lo fa il nostro Franco Agamenone che, pur sconfitto al primo turno, sempre a Torino, guadagna cinque posizioni e stabilisce il nuovo best al n.165. Questo perché non aveva praticamente punti da scartare. I problemi per l’italo-argentino arriveranno a primavera quando cominceranno ad andare in scadenza i risultati della sua strepitosa seconda metà della stagione 2021 e le cambiali da onorare saranno parecchie.

 

Riccardo Bonadio ha migliorato il proprio best di undici posizioni grazie alla splendida semifinale al Challenger di Gran Canaria, salendo al n.252 ATP.

Alexander Shevchenko passa dal 317 al 279 con la vittoria al Future di Antalya.

Sale anche il rumeno Filip Cristian Jianu che con i sorprendenti quarti raggiunti al Challenger di Torino sale al 288 con un guadagno di 22 posti.

Un altro quarto di finale, questa volta al Challenger di Gran Canaria, regala allo statunitense Moreno de Alboran il best al n.295. Stessa località e stesso risultato per lo svizzero Johan Nikles che raggiunge il n.286, migliorandosi di 33 posizioni.

Il tedesco Marvin Moeller, 23 anni ma fisico da ragazzino, vince il Future M25 di Trento, magnificamente organizzato dal Circolo Ata Battisti, e balza al nuovo best alla posizione n.368, con un guadagno di 53 posti.

Progredisce anche il suo connazionale Henri Squire che, facendo semifinale sempre a Trento, sale al n.373, migliorandosi di 33 posizioni.

Il promettentissimo 17enne francese Arthur Fils con la qualificazione al primo turno del Challenger di Torino migliora il proprio best alla posizione n. 478 con un guadagno di 47 posizioni.

Guadagna anche il ceco Andrew Paulsen che raggiunge la semifinale al Future M25 di Trento e sale al n.534.

Matteo Gigante vince a Sharm, dopo la finale della scorsa settimana, e guadagna più di 100 posizioni, salendo al n.530. E soprattutto ritrova il sorriso dopo un anno molto tribolato a causo di vari problemi fisici.

Samuel Vincent Ruggeri perde il derby nella finale di Sharm ma si consola con il nuovo best ranking al n.629.

Guadagna 25 posizioni Giovanni Oradini che a Trento, pur eliminato al primo turno da Remy Bertola, sale al n.736.

Sempre il Future di Trento fa un piccolo regalo ad Alessandro Ragazzi che, raggiungendo il secondo turno, migliora il proprio record al n.781 ATP.

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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”

Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

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Rafael Nadal - ATP Barcellona 2021 (courtesy of Barcelona Open Banc Sabadell)

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.

Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più:Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”.  Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.

E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.

 

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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer

A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

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Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.

Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.

La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.

 

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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni

Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

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Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.

Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.

Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.

 

Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.

Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.

Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.

Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.

Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).

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