[1] I. Swiatek b. [14] C. Gauff 6-3 6-1
Non ci sono dubbi, è il suo momento. Eâ il momento dâoro di Iga Swiatek che da novella numero uno al mondo, ha battuto piuttosto nettamente Coco Gauff, con il punteggio di 6-3, 6-1 accedendo cosĂŹ ai quarti di finale di Miami. Una partita che lâha vista sempre in pieno e assoluto controllo del match nonostante lâinziale resistenza dellâamericana, che ha tenuto bene il campo nel primo set, salvo poi essere quasi del tutto annichilita dalla nuova regina del tennis mondiale. Un match che non ha avuto storia e che nel primo set, ha visto il proprio punto di svolta nel settimo gioco quando Iga, ha di fatto chiuso i conti definitivamente, trasformando la seconda di due palle break e rompendo quel famoso equilibrio che aveva contraddistinto il match fino a quel momento. Swiatek, grazie ad un servizio solido e ad una personalitĂ in campo ogni giorno sempre piĂš marcata, ha rispedito al mittente le due palle break a favore dellâamericana che sarebbe cosĂŹ potuta rientrare in partita. Nulla da fare. Ă 5-3 Polonia. Il game successivo è quello decisivo che chiude il set: nuovo break per Swiatek che ha saputo sfruttare al meglio lâunica palla break concessa nel gioco, costringendo la sua avversaria allâennesimo errore da fondo campo, spedendo la palla in corridoio.
Il secondo set è poco piĂš che una formalitĂ per Iga: troppo centrata in campo la polacca, troppo fallosa ed evanescente la giovane americana, vittima della costante pressione sul proprio dritto, maledettamente falloso per essere vero e che ha consegnato nelle mani della sua avversaria, un primo break al quarto gioco, poi un secondo break qualche minuto dopo, al sesto game permettendole cosĂŹ di servire per il match. In pratica un invito a nozze. Il match si è concluso con lâennesimo dritto a rete dellâamericana travolta dalla valanga di punti di Swiatek in grado di vincere 17 degli ultimi 18 punti del match e 10 degli ultimi 11 game. Una sentenza inappellabile. Grazie a questo successo la polacca allunga la serie di successi a 14 consecutivi e candidandosi prepotentemente alla conquista della doppietta Indian Wells/Miami.
[9] D. Collins b. [8] O. Jabeur 6-2 6-4
Sono bastati 66 minuti a Danielle Collins per avere la meglio sulla testa di serie numero 8, Ons Jabeur, battuta per 6-2, 6-4 nel primo match degli ottavi di finale femminili a Miami. Prestazione solida dellâamericana che ha sfruttato al meglio il suo servizio durante tutto il match. La finalista dellâultima edizione degli Australian Open ha subito un solo break durante tutta la partite, all’inizio del secondo set salvo poi essere assolutamente dominante durante tutto il resto del match. Alla fine sono stati solo 13 i punti in risposta della nord africana. Jabeur, per tutta risposta, non ha saputo contrastare il dinamismo e la soliditĂ della sua avversaria, riuscendo a restare vicina nel punteggio soltanto nel secondo set grazie, anche lei, ad una prima di servizio con la quale ha vinto il 77% dei punti. Una prestazione non brillante per la tunisina, una delle favorite del torneo, che non ha saputo di sicuro mostrare i migliori colpi del suo repertorio tennistico, colpi che in piĂš di unâoccasione, in passato, sono stati una vera e propria manna dal cielo per trovare la via di fuga da situazioni di partite piuttosto complesse. Proprio come quella giocata e persa con Collins; Collins che nei quarti di finale affronterĂ Naomi Osaka.
N. Osaka b. A. Riske 6-3 6-4
SarĂ Naomi Osaka a sfidare Danielle Collins in quello che sarĂ il primo quarto di finale del tabellone femminile a Miami. Per arrivarci la giapponese ha battuto Alison Riske con il punteggio di 6-3, 6-4 in unâora e 31 minuti di gioco. Osaka ha messo subito in chiaro le cose partendo subito molto forte, grazie ad un primo parziale di 3 game a zero ottenendo un break fondamentale nell’economia del set e forse dellâintero match. Nonostante una percentuale non altissima di punti con la prima di servizio (68%), il primo set ha visto la ex numero uno al mondo dominante nei momenti giusti del match, salvando ben 4 palle break sulle 4 concesse allâamericana che ha provato a rientrare nel set senza però riuscirci. Simile il copione nel secondo set, partito subito con un break iniziale conquistato da Osaka e con Riske che è sembrata, ancora una volta, condizionata dalla dirompenza della sua avversaria. Sembrata, appunto. PerchĂŠ nel quarto gioco del set è Riske a trovare il break e riportare il punteggio in paritĂ , ma è solo unâillusione. Da lĂŹ in poi è quasi un assolo di natura nipponica quello che ha portato Osaka prima a trovare il break definitivo nel sesto gioco conducendo, da lĂŹ in poi, il match in porto chiuso al secondo dei due match point.  Â