Giornata triste sui tornei di terra rossa per i colori azzurri nei vari continenti. Dopo la sconfitta di Jasmine Paolini a Charleston, cadono anche Sara Errani e Lucrezia Stefanini a Bogotà, nella Copa Colsanitas, sotto i colpi di due tenniste vicine ma con i Paesi divisi da questioni ahimè extratennistiche, Dayana Yastremska e Elina Avanesyan, una ragazza ucraina e una russa.
Molti rimpianti per l’ex numero 5 al mondo, che sulla sua superficie preferita, con un’avversaria decisamente più inesperta, non ha saputo sfruttare le occasioni, ben concrete, che ci sono state. Il primo set inizia benissimo per Sara, in vantaggio prima 1-0 e servizio e poi 3-1, ma facendosi recuperare in entrambi i frangenti. Più che tensione(parliamo di un’ex finalista Slam) a pesare sono probabilmente stati due fattori: un minimo di stanchezza in un ambiente decisamente caldo, secco, e le motivazioni forti che guidano Yastresmka(costretta a scappare dal suo Paese al momento dell’invasione russa insieme alla sorella) che sopperiscono le mancanze tecniche, che spesso ci sono, specie su superfici lente. E una volta anestetizzato questo brutto inizio, la tennista ucraina, che ha un buonissimo servizio e buona dimestichezza di gambe, ha chiuso il primo set per 6-3.
Nel secondo parziale, ancora una volta Errani inizia benissimo, spingendo bene da fondo e facendo sentire la sua abilità su scambi lunghi e che richiedono prontezza difensiva. Sul 5-3, in risposta, arriva il primo set point, annullato con coraggio da Yastremaska, ma poco male perchè ora va a servire per il set Saretta, e di certo il braccio non le tremerà…ma il braccio, incredibilmente, trema eccome, e l’ucraina per la quarta volta nel match recupera il break e rimette in piedi il set, cambiandone leggermente l’inerzia. Dovrà sudare un altro po’ Dayana, che annulla sul 6-5 un altro set point, sfruttando il servizio, e a quel punto si arriva al tie break con una chiara favorita per la vittoria. Yastremska dall’inizio alla fine gestisce il tie break, senza concedere praticamente nulla a Errani, giocando bene da fondo e attaccando appena possibile, dimostrandosi in ottima forma e spigliata, determinata a vincere. Chiude per 7 punti a 3 un durissimo secondo set, in cui Erranni è stata per due volte a un punto dall’allungare la partita senza farcela. Tanti rimpianti per la nostra, a cui non sono bastati cuore e grinta per avere la meglio di un’avversaria decisamente più fresca. In ogni caso meriti a Dayana Yastremska, che non si è mai arresa e ha sempre rincorso, riuscendo a ricucire i vari gap creati da Errani. La sua prossima avversaria, contro cui parte favorita, sarà la sorpresa brasiliana Laura Pigossi, che ha battuto 6-3 6-2 Ekaterine Gorgodze.
Per Lucrezia invece c’è stato ben poco da fare, un doppio 6-2 che lascia ben poco adito a rimorsi e dubbi, al massimo lo spazio di qualche rimpianto per una partita certamente alla sua portata, ma che nei fatti non ha mai preso in mano, né vi è entrata realmente, lasciando per tutto l’arco del match il bandolo della matassa nelle mani della russa, che da parte sua ha offerto una grande prestazione, concretizzando il 67% di punti con la prima, che ha messo in campo il 75% delle volte. La differenza l’hanno fatta però, come si evince dal risultato, i game in risposta, dove Avanesyan ha recitato la parte del leone, portando a casa 5 break su 12 tentativi. E Stefanini? 100% di palle break…1 su 1 vorrebbe dire però , quindi avrebbe dovuto fare un po’ di più in risposta. Resta comunque un buon torneo, una piccola fiammella che chissà, pian piano potrebbe trasformarsi in un fuoco ben più alto. La russa invece, n.170 al mondo, porta a casa il primo quarto di finale stagionale nel circuito maggiore, dove affronterà la vincente tra la padrona di casa e n.1 del seeding Osorio Serrano e Oz.
